Cronaca

Bolle di sapone pericolose, sequestrate dai Nas 35 mila confezioni di flaconi provenienti dalla Cina

carabinieri

Liguria. I carabinieri del Nas di Genova, in collaborazione con i funzionari dell’uffico delle dogane della Spezia, nell’ambito dell’attività di contrasto ai traffici commerciali illeciti provenienti dall’Estremo Oriente, hanno individuato e sequestrato a Lecce 35 mila confezioni di giocattoli denominati “Bubble Ice Bullying” e “Bubble Stick”, bolle di sapone abitualmente utilizzati dai bambini.

L’acqua saponata presente all’interno dei giocattoli, privi di autorizzazione sanitaria, è stata sottoposta ad analisi chimiche da parte dell’Arpal di Genova ed è risultata contenere micro organismi in concentrazioni tali da costituire concreto pericolo per la salute pubblica.

I carabinieri del Nas ligure e il personale dell’Agenzia delle Dogane hanno pertanto provveduto a sequestrare la merce mentre l’importatore è stato segnalato alla locale autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 31 c.1 del D. Lgs 54/2011 Inoltre l’autorità ha avviato la procedura di allerta comunitaria, con l’invio di una segnalazione al ministero della Salute che provvederà ad informare di quanto accertato gli altri Stati membri.

“Il risultato raggiunto con questa operazione, a tutela della salute pubblica, ha dimostrato ancora una volta l’importanza delle azioni intraprese in sinergia tra l’Autorità doganale e le forze di Polizia – afferma Giovanni D’Agata presidente e fondatore dello Sportello dei Diritti – Il batterio incriminato è lo pseudomonas aeruginosis, detto batterio ‘opportunista’, un batterio molto virulento ed ubiquitario, ma che non riesce a sostenere seri quadri patologici in soggetti immunocompetenti. A volte tuttavia se infetta il meato urinario può provocare infezioni estese, che possono causare la morte dei tessuti e il decesso per setticemia, come è stato per la modella brasiliana Mariana Bridi, candidata a Miss Mondo”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.