Milano. Si è riunito a Milano, sotto la presidneza di Carlo Castellano, il Consiglio d’amministrazione di Esaote, che ha esaminato i risultati del primo semestre 2012, chiuso con un fatturato pari a 153 milioni di euro, in linea con il risultato del primo semestre 2011.
Lo ha reso noto la stessa società, precisando che “la grave caduta del mercato interno (-16% rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente) e le difficoltà del mercato europeo (-0,7%) sono state totalmente compensate dalle vendite sui mercati extraeuropei (+17,4% rispetto ai primi sei mesi dell’ anno 2011)”.
La percentuale delle vendite di apparecchiature Esaote sui mercati esteri nel primo semestre 2012 ha raggiunto il 70% del totale.
Il Gruppo, impegnato nel settore delle apparecchiature biomedicali, continua gli investimenti in Ricerca e Sviluppo con una quota pari all’8% del fatturato del primo semestre 2012.
“Anche la posizione finanziaria del Gruppo ha registrato un significativo miglioramento, tenuto conto della forte componente estera” precisa Esaote.
Il Cda ha esaminato le prospettive del Gruppo per il secondo semestre dell’anno 2012 che, nonostante il perdurare della crisi in Italia e le difficoltà dei Paesi CE, confermano la crescita del Gruppo Esaote. Un gruppo che comprende 1.360 addetti, di cui il 20% impegnati in ricerca e sviluppo in Italia (Genova, Firenze e Napoli), Olanda (Maastricht), Francia (Parigi) e Cina (Shenzhen).
Esaote è riconosciuta tra le prime dieci dell’industria mondiale dell’imaging diagnostico (ultrasuoni, risonanza magnetica, software di gestione del processo diagnostico).