Assunzione avvocato all’Agenzia regionale della sanità, la contestazione di Morgillo: “Altro scandaloso spreco”

Luigi Morgillo - Vice presidente consiglio regionale (Pdl)

Regione. Il bando per l’assunzione di un laureato in giurisprudenza, portato avanti dall’Agenzia regionale della sanità, ha suscitato aspre polemiche da parte di Luigi Morgillo, consigliere regionale (Pdl) e vicepresidente del Consiglio.

“Sono davvero allibito perché, in un momento di crisi come quello attuale, in cui l’amministrazione è costretta ad effettuare pesanti tagli, e mentre si discute su come ridurre il numero degli enti e delle società che operano per la Regione – ha spiegato Morgillo – l’Agenzia decide di assumere un avvocato che avrà il compito di seguire le pratiche di accreditamento delle strutture pubbliche e private”.

Continua il consigliere: “Da mesi le nostre politiche di bilancio sono bloccate e, anche grazie all’atteggiamento responsabile della minoranza, cerchiamo di evitare il blocco di servizi pubblici essenziali. A questo punto si pone la massima attenzione sul comportamento della giunta relativamente a consulenze e costi del personale. Ma l’Agenzia della sanità, incurante di quanto sta accadendo, aumenta i costi relativi al personale. In generale i suoi costi aumentano, anziché diminuire”.

Morgillo entra nel dettaglio: “Adesso l’Agenzia vuole assumere un laureato in giurisprudenza, anziché individuare soluzioni di mobilità all’interno del sistema regionale allargato. Se questo indirizzo sarà confermato, noi chiederemo all’Agenzia di sottoporsi a drastici tagli delle spese – dice – Vorrei sapere perché le asl e gli ospedali sono chiamati a risparmiare e a tagliare i servizi, mentre l’Agenzia sanitaria può continuare a spendere “allegramente” più di prima? E’ arrivato il momento di mettere fine a questo scandalo: chiederò quanto prima un’audizione in commissione per esaminare una ad una le voci di bilancio dell’ARS. Ad ogni voce di spesa riguardante le consulenze o il personale, chiederemo all’assessore alla salute, Claudio Montaldo ed al direttore dell’Agenzia di dimostrare l’indispensabilità dei costi sostenuti. Tutto ciò che non è assolutamente necessario dovrà essere tagliato. In particolare verificheremo se nel sistema regionale allargato esistano le professionalità per evitare le consulenze esterne. In tal caso dovranno essere attivati mobilità o distacchi di personale già in organico in Enti o società pubbliche”.

Conclude Morgillo: “A pensar male si fa peccato, ma questa volta credo proprio che sia opportuno farlo: è pazzesco ritenere non ci sia neppure una persona in grado di seguire le procedure di accreditamento, tra quelle che già lavorano nel sistema regionale allargato, penso, per fare alcuni esempi, alle Asl, ad Arpal e Datasiel, soltanto per fare alcuni nomi”.

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