Cronaca

Amt, la rabbia dei sindacati: “Delibera balneare e fallimentare”

Genova. Clima teso oggi a Tursi non solo tra lavoratori, giunta e consiglio per l’approvazione delle linee d’indirizzo di Amt. Attimi di tensione si sono registrati anche tra gli stessi lavoratori e i loro rappresentanti (tra Filt Cgil e Faisa Cisal si è quasi arrivati alle mani), ma il filo rosso della protesta si è concentrato soprattutto contro il sindaco Doria, accusato di aver tradito le aspettative elettorali.

“Il primo atto importante di una giunta di sinistra è privatizzare un’azienda pubblica – tuona a delibera approvata Andrea Gatto, Faisa Cisal – li abbiamo votati pensando che avrebbero fatto gli interessi dei lavoratori e per questo siamo ancora più arrabbiati”. L’11 settembre è programmato lo sciopero di 24 ore, tra domani e dopodomani, invece, sono convocate le assemblee dei lavoratori per decidersi il prossimo da farsi. “Avevamo chiesto lo spostamento di un mese, il sindaco si è incapponito e si prenderà le sue responsabilità. Purtroppo a pagare saranno i cittadini incolpevoli di disagi che saremmo costretti a creare per salvaguardare i nostri diritti”, conclude Gatto.

E’ ancora il sindaco Doria il bersaglio del duro j’accuse sindacale: “Come può pensare dopo quello che è successo oggi che si possano sedere intorno a un tavolo per la concertazione con l’azienda – esordisce Giuseppe Mazza, Fit Cisl – ci dispiace molto, oggi è stato un momento di poca democrazia, la risposta arriverà a giorni”.

“Non ha ancora capito che il privato viene per fare il bene della cittadinanza, ma per i soldi, e lo dimostrerà con i nostri stipendi e sul trasporto, con meno autobus e biglietti più alti, come successo con i francesi – commenta Lagomarsino Luca, Ugl Trasporti Oltrettutto con le corsie gialle la giunta ci prende ancora più in giro, quelle proposte sono tronchi morti, una corsia gialla deve essere un percorso unico se no la velocità commerciale non l’avremo mai”.

Una delibera fallimentare, secondo Andrea Gamba, Filt Cgil “perché fallisce la politica di sinistra che tenta di privatizzare l’azienda di trasporto pubblico subito dopo la sentenza di Cassazione e perché fa fallire l’azienda senza risolvere alcun problema, oltre a far fallire la democrazia del consiglio comunale. E’ da un mese che chiedevamo un confronto, il sindaco si è presentato ieri con la delibera in mano, siamo di fronte a un grande strappo”.

Giuseppi Gulli, segretario Uiltrasporti è più tranchant: “oggi hanno votato una delibera balneare, Doria ha fatto retromarcia rispetto a quanto promesso in campagna elettorale”.

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