Economia

Accademia Ligustica, Pellerano: “Dipendenti senza stipendio, la Regione si faccia garante nella vendita delle tele”

lorenzo pellerano

Genova. “I venti dipendenti dell’amministrazione e i docenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova aspettano ancora lo stipendio di giugno che non è stato versato per mancanza di fondi”. Questa la denuncia di Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, che questa mattina ha depositato in consiglio un’interrogazione per conoscere come si stia adoperando la Regione per favorire il passaggio allo Stato dell’Accademia.

“Il processo – spiega Pellerano – è indispensabile per garantire la sopravvivenza di un’eccellenza didattica del territorio, l’unico Istituto di Alta formazione artistica di preparazione nel campo delle arti figurative presente in Liguria che è frequentata da 413 studenti di cui 21 stranieri. Ricordo che l’Accademia Ligustica di Genova, insieme a quella di Perugia, è l’unica in Italia a essere finanziata in modo esclusivo da Regione, Provincia e Comune e quindi non dallo Stato. A oggi i fondi erogati dagli enti locali non bastano a garantire il regolare svolgimento della didattica. Pertanto l’Accademia è stata costretta a mettere in vendita parte del proprio patrimonio di tele, il cui valore è stimato intorno a 2 milioni di euro e che potrebbero essere acquistate dalla Fondazione Carige”.

“Proprio perché l’operazione di vendita possa andare a buon fine e portare quindi un po’ di ossigeno nelle casse ormai vuote dell’Accademia, nell’interrogazione presentata chiedo anche che la Regione si faccia garante della possibile trattativa per la vendita, al fine di preservare, da una parte, il patrimonio che l’Accademia rappresenta in termini di formazione e insegnanti, dall’altra, il patrimonio culturale genovese e ligure costituito dalla collezione di quadri del Museo della Ligustica. Ricordo che il consiglio regionale si è espresso in favore del sostegno dell’Accademia Ligustica approvando all’unanimità due ordini del giorno del 12 luglio 2011 e del 22 maggio 2012 nonché impegnandosi ad adoperarsi per sostenere il percorso dell’Accademia stessa a seguito della discussione dell’Iri del 5 maggio 2011.
Il passaggio allo Stato dell’Accademia consentirebbe un notevole risparmio non solo per gli enti locali, oggi unici finanziatori dell’ente e in grave affanno per mancanza di trasferimenti, ma anche per lo Stato stesso perché potrebbe essere impiegato a Genova personale docente già in servizio in altre accademie italiane”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.