Genova. La corte d’assise d’appello, presieduta da Maria Rosaria D’Angelo ha disposto una perizia psichiatrica su Jimi Juanito Espinoza Romero, l’ecuadoriano di 43 anni condannato in primo grado a 30 anni di reclusione per l’omicidio di Semere Kidane, un eritreo di 32 anni ucciso con una coltellata mentre si trovava in un bar di via Donghi, nel quartiere genovese di San Fruttuoso nel 2010.
I difensori di Romero, Igor Dante e Silvia Sale, hanno incaricato il professor Gianluigi Rocco per la consulenza di parte. I periti hanno tre mesi di tempo per il deposito.
Il processo riprenderà il 5 ottobre.
L’episodio avvenne nelle prime ore del 18 settembre 2010. L’eritreo, a Genova da una decina d’anni, venne accoltellato al cuore da Espinoza Romero, poi reo confesso davanti al pm che lo aveva interrogato. Secondo le indagini della polizia, la vittima Kidane, poco prima dell’omicidio, avrebbe litigato con Romero a bordo di un autobus. L’eritreo poi scese dal bus a San Fruttuoso e si recò al bar. Poco dopo fu raggiunto dall’ecuadoriano che, come lui stesso spiegò al magistrato, era andato in casa a prendere un coltello da cucina perché aveva paura che Kidane, incontrandolo, volesse vendicarsi.
Il processo di primo grado si era svolto con rito abbreviato davanti al gup Maurizio De Matteis.