Genova. Giugno da vertgine per la Sampdoria: neanche una settimana fa la conquista della Serie A, festeggiamenti e sibili sull’allenatore con il bravo Beppe Iachini che potrebbe essere messo da parte per l’arrivo di uno come Rafa Benitez, e si viene a conoscenza dell’invito del Barcellona (per molto la squadra più forte della storia del calcio) al Camp Nou per il trofeo Gamper.
L’invito sembra già essere arrivato a Corte Lambruschini. L’anno scorso a battesimo fu tenuto il Napoli che ne prese una bella giostra dagli azulgrana, ma da lì imparò per poi disputare un’ottima Champions e andare a conquistare la Coppa Italia in finale contro la Juventus.
Quest’anno corre il ventennale della finale di Coppa campione tra la squadra catalana e i blucerchiati. Da due decenni molti tifosi sampdoriani hanno cominciato a tifare Real Madrid proprio perché quella finale non è proprio andata giù. Certo la sfida del Camp Nou non sarà una rivincita, e questa volta, a differenza di venti anni fa, le armi sono davvero impari. La suggestione rimane e per la Sampdoria è una prestigiosa vetrina.
Chissà che questa vetrina non ingolosisca ulteriormente lo spagnolo Rafa Benitez. Il tecnico è uno che si muove sì per soldi, ma se non è convinto dal progetto difficilmente accetta. Certo il suo blasone, dopo l’incolore esperienza all’Inter, è offuscato. Se dovesse dire sì alla Sampdoria i tifosi sono legittimanti a sognare, almeno per qualche ora: significherebbe infatti che Garrone è tornato in serie A per fare le cose in grande.
Non sarà facile convincere il mister madrileno di 52 anni, domani Pasquale Sensibile ci proverà a Valencia, sarà aiutato da Amedeo Carboni, ormai ottimo conoscitore del calcio spagnolo e in ottimi rapporti con Benitez. Molti addetti ai lavori sono scettici su questa operazione, ma l’ambizione e l’audacia con cui la Sampdoria la sta seguendo è comunque encomiabile.