Modena. E Sassuolo sia. Si gioca a Modena, ma ormai non è più tempo di polemica. Gli spalti riservati ai blucerchiati sono strapieni. Il resto dello stadio mantiene dei vuoti.
Beppe Iachini da qualche mese ha scelto la sua formazione titolare, Da Costa come noto al posto dell’argentino Sergio Romero, Rispoli, Gastaldello, Rossini e Costa sulla linea difensiva, i tre di centrocampo sono Munari, Obiang e Renan, dietro le punte Pozzi ed Eder il tecnico marchigiano sceglie Juan Antonio al posto dell’appannato Foggia visto a Marassi.
Il Sassuolo comincia coperto, invitando la Sampdoria e non fare le barricate. I blucerchiati non se lo lasciano dire due volte: Rispoli sulla destra attacca bene gli spazi, Eder si accende e porta a spasso gli avversari: al 7’, Boakye in ripiego stende Eder, l’arbitro Tommasi non ha dubbi: rigore. Tira Nicola Pozzi, Sampdoria in vantaggio.
Dopo il gol la Sampdoria sfrutta l’inerzia, si stabilisce nella metà campo avversaria e amministra cercando varchi.
Al 27’ Terranova segna a gioco fermo, Longhi che gli aveva passato la palla era stato fermato in fuorigioco. La prima enorme occasione lasciata al Sassuolo è solo al ‘37, su una respinta di Rispoli di testa, che invece di buttarla in angolo la rimette in mezzo, arriva Longhi e Da Costa si supera; sulla ribattuta il portiere blucerchiato chiude lo specchio a Sansone.
Da quel momento il Sassuolo però si rende conto che la serie A sta prendendo altre direzione e prova a schiacciare sull’acceleratore. La Sampdoria riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio.
Il secondo tempo ovviamente comincia in salita. Il Sassuolo interpreta meglio la gara con una punta in più, il jolly Troianello. Al 5’ Magnanelli constringe Da Costa a una parta straordinaria. La Sampdoria rinuncia a contrattaccare e preferisce mantenere il possesso palla, il Sassuolo ora ha gioco facile nel recuperare palla e imbastire azioni insidiose.
La prima occasione gol la Sampdoria la costrusce al 57’, Juan Antonio mantiene caparbio un pallone che scarica all’accorrente Munari che calcia alto.
Il pareggio el Sassuolo arriva al 62’, ottima azione degli emiliani con la difesa della Sampdoria schierata: dopo una doppia triangolazione Valeri si presenta a tu per tu con Da Costa e lo trafigge. La Sampdoria non perde la testa, ma il Sassuola dimostra di aver meritato gli 80 punti: Boakye offre un’ottima palla a Troianello, chiudono Rossini e Gastaldello.
Il Sassuolo preme, Iachini sceglie di inserire Soriano al posto di Juan Antonio. Al 70’ tiro da distanza siderale di Boakye: la palla sfiora il palo. Iachini si gioca anche la carta Pellè al posto di Pozzi. Anche Pea cambia le carte in tavola. All’83’ Troianello si beve Costa, palla insidiosissima in mezzo all’area, Rispoli spazza. Passano due minuti e ancora Troianello scappa a Costa, cross in mezzo Valeri cicca, Sansone tira a botta sicura Rispoli respinge di petto. Nel momento peggiore, altra tegola: si infortuna Obiang, al suo posto Volta.
Cinque i minuti di recupero. Prima del triplice fischio, folle fallo di Renan che concede a Sansone l’occasione del gol vittoria. Il miglior giocatore emiliano la spreca. La squadra festeggia sotto la curva dei suoi e aspetta il Varese per la finale.