Genova. “Infelice chi dimentica l’opera di queste grande persone”. Così Francesco Pinto, sostituto procuratore e segretario ligure dell’Anm, ha ricordato Francesco Coco nel giorno della commemorazione del 34esimo anniversari della morte procuratore generale della Repubblica di Genova ucciso dalle Brigate rosse a Genova, in Salita Santa Brigida l’8 giugno del 1976.
“Oggi per me non è un giorno di dolore, perchè in questo momento sento la vicinanza e la condivisione di tutti”, ha detto il figlio Massimo Coco nel suo personale ricordo.
Con Francesco Coco sono stati ricordati anche i due carabinieri della scorta Giovanni Saponara e Antioco Deiana. Pinto ha poi ribadito la necessità che “i giovani sappiano quanto e’ stato difficile per questa gente difendere le istituzioni e la democrazia”.
Presente alla cerimonia anche il prefetto Antonio Musolino e il comandante dei carabinieri ligure Salvatore Scoppa.