Cronaca

Terremoto in Emilia, ancora una forte scossa: oggi lutto nazionale, saracinesche abbassate anche a Genova

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Genova. Una nuova scossa di terremoto molto intensa, di magnitudo 5.1, ha colpito nuovamente l’Emilia Romagna ieri sera, intorno alle 21.20. Questa volta l’epicentro è stato tra i comuni di Concordia e San Posidonio, in provincia di Modena, e la scossa è stata avvertita distintamente anche in Liguria.

La terra continua a tremare, quindi, e proprio oggi, anche a Genova le associazioni del tavolo della PMI di Genova e Provincia – Ascom, Coldiretti, Confartigianato, CNA, Confesercenti invitano artigiani, commercianti e agricoltori ad aderire al lutto nazionale effettuando un minuto di silenzio per le vittime del terremoto alle ore 12, abbassando le serracinesce delle attività.
Alle 19 poi, nella Cattedrale di San Lorenzo, l’Arcivescovo di Genova e presidente della CEI, cardinale Angelo Bagnasco, celebrerà una Santa Messa in suffragio delle vittime del terremoto.

E’ un bilancio tragico quello del terremoto di martedì scorso in Emilia: 17 morti e 16 mila sfollati. Ma la paura non cessa, soprattutto dopo la nuova forte scossa di ieri sera. Gli sfollati sono oggi ospitati nei 35 campi allestiti dal sistema nazionale, nelle strutture al coperto (come scuole, palestre e caserme), nei vagoni letto messi a disposizione da Ferrovie dello Stato e Genio ferrovieri, negli alberghi e campeggi messi a disposizione attraverso la convenzione stipulata con Federalberghi e Assohotel dalla Regione Emilia-Romagna.

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