Regione. E’ stata approvata oggi in Giunta, su proposta dell’assessore al bilancio Pippo Rossetti, la soppressione del centro regionale per la ricerca e l’innovazione, CRRI, le cui funzioni verranno esercitate dalla Regione e da ARSU, l’azienda regionale per il diritto allo studio.
Si tratta di un ulteriore tassello sulla strada della riorganizzazione della spesa pubblica e del processo di semplificazione e riduzione dei costi che ha preso il via nei mesi scorsi. L’obiettivo è quello di ridurre la partecipazione della Regione nelle società partecipate. Già Filse, la finanziaria regionale, ha portato avanti un’opera di semplificazione delle sue partecipazioni: sono infatti in corso di fusione Infrastrutture Liguria, A.R.E, l’agenzia regionale per l’energia e ARRED, l’agenzia regionale per il recupero edilizio. Inoltre sempre Filse sta incorporando Bic Liguria ed è prevista la concentrazione in IPS, società savonese per gli insediamenti produttivi della partecipazione in Cengio Sviluppo.
Ha inoltre dismesso le partecipazioni in Aeroporto Villanova d’Albenga, in Multiservice SpA, nell’Azienda agricola dimostrativa Srl, e nel Centro alimentare Levante ligure e Lunigiana Srl ed ha portato a termine la fusione dei cinque Confidi, i fondi per i servizi finanziari alle imprese.
“Si tratta di un processo che stiamo portando avanti – spiega l’assessore regionale al bilancio Rossetti – per semplificare le partecipate e le controllate. Alla soppressione di CRRI che è un’agenzia del gruppo regionale allargato, seguiranno altri atti che coinvolgeranno altre agenzie regionali”. “Quello che non vogliamo fare – conclude Rossetti – è disperdere le competenze umane, faremo in modo infatti che la riaggregazione delle deleghe consenta di proseguire nelle attività, ma accorpando i costi degli uffici e dei revisori”.