Regione. “L’assessore Montaldo – spiega Della Bianca – ha affermato in sede consiliare, che non c’è uno sdoppiamento del reparto di ginecologia-ostetricia, perché le strutture esistenti sono già due ed esistono i numeri per giustificare il doppio reparto. A questo punto è evidente che il piano di riorganizzazione del San Martino – Ist (ancora in attesa di approvazione definitiva) non intenda seguire un regime di austerità e di risparmio, che in questi tempi dovrebbe essere prioritario”.
Nell’interrogazione, il consigliere sottolineava quanto la decisione di sdoppiare il Polo Ostetrico-Ginecologico avesse scatenato l’ira dei medici, a tal punto da disertare il bando di mobilità interna per scegliere di trasferirsi nella nuova unità ospedaliera di Ostetricia e Ginecologia, nata dallo sdoppiamento della Clinica Universitaria diretta dal professor Venturini.
“Ricordo – aggiunge Della Bianca – che i ginecologi definirono ‘incredibile’ questa decisione della Direzione Generale, a fronte della crisi economica che sta provocando non solo il blocco delle assunzioni e delle carriere, ma anche il mancato acquisto di strumenti e materiale d’uso”.
Il consigliere manifesta molte perplessità anche in merito alla nomina del futuro primario del Polo di Ostetrico-Ginecologico. “Lo stesso assessore Montaldo – continua Della Bianca – ha affermato che la nomina del senatore Gustavino può essere un elemento ‘inquinante’, ma ha precisato che il medico in questione è da anni primario della struttura di oncologia e ginecologia dell’Ist. Già, peccato che da anni è pure senatore e quindi si sia preso una bella e lunga ‘aspettativa’. Mi chiedo se dopo tanto tempo Gustavino abbia ancora le capacità per svolgere certi compiti all’interno di una struttura ospedaliera”.
“Siamo alle solite – conclude Della Bianca – si segue la regola dei figli e figliastri. La Giunta non riesce ad essere coerente con i propri slogan elettorali che recitano ‘fuori la politica dalle nomine’. Spero solo che quando, nella 3° commissione, si discuterà di questa importante questione legata al Polo Ostetrico – Ginecologico dell’Ist/San Martino, i nodi vengano al pettine, e analizzando nel dettaglio il Piano di riorganizzazione, si decida di seguire una strada giusta, coerente e austera”.