Genova. L’Istituto Gaslini, costantemente impegnato nel miglioramento continuo della qualità delle cure e della gestione operativa dei propri percorsi assistenziali, ha promosso anche quest’anno la “Giornata Gasliniana della Qualità”, allo scopo di valorizzare e diffondere le sperimentazioni più significative condotte in tema di qualità dell’assistenza, della sicurezza e del perfezionamento in campo organizzativo con l’assegnazione dei “2012 Gaslini Awards”: tre premi destinati ai migliori progetti di sviluppo della Qualità, portati a termine nel corso dell’ultimo anno.
Si è aggiudicato il primo posto il “Progetto interdipartimentale di miglioramento dell’assistenza di pazienti affetti da disabilità complesse/multi handicap” coordinato da E. Veneselli.
Il secondo premio ex equo è stato vinto dal progetto “Implementazione del Programma ECMO (Extracorporeal Membrane Oxygenation) ed istituzione sperimentale di un servizio per il trasporto di pazienti in ECMO o candidati ad ECMO” coordinato da A. Moscatelli, e dal progetto “Organizzazione del team vie aeree per la diagnosi e il trattamento di anomalie laringotracheali” coordinato da P. Tuo.
“I colori e la musica: l’accoglienza e il benessere nel reparto trapianto di midollo” è il titolo del terzo classificato coordinato da E. Ghibaudo, M. Parodi Mello e G. Morreale.
Ma qual è il concetto di qualità che il Gaslini intende perseguire? I valori che sono costitutivi ma che al tempo stesso traguardano l’Istituto verso il futuro si esplicano nel prendersi cura al meglio del bambino e della sua famiglia, in un processo di umanizzazione delle cure che potenzia l’eccellenza dei contenuti clinici e scientifici, fornendo al paziente la migliore assistenza, il livello della quale deve essere costantemente riparametrizzato sulla base dei risultati della ricerca clinica e traslazionale, in un contesto di insegnamento e miglioramento continuo. Perché il Gaslini è obbligato all’eccellenza: la prospettiva dell’ospedale pediatrico genovese è strettamente legata alla sua presente e futura -caratteristica peculiare e da tutti riconosciuta- capacità di attrazione dei pazienti che presentano casi di elevata complessità da ogni parte del mondo (già oggi sono oltre 750 bambini provenienti da circa 90 paesi stranieri).
E in un momento di crisi economica globale, come quello attuale, non è realistica una difesa ad oltranza dell’esistente, perché se da un lato non è comunque sostenibile, dall’altro non sarebbe sufficiente a garantire il futuro dell’ospedale.
“In un contesto complessivo di diminuzione delle risorse economiche si può riuscire ad offrire maggiore qualità delle prestazioni passando attraverso un’implementazione delle relazioni e dei percorsi organizzativi dell’intero ospedale, improntati ad una maggiore appropriatezza e sostenibilità” spiega il Direttore Generale Paolo Petralia, nel saluto di apertura della Giornata.
Incontro durante il quale sono state presentate tre delle diverse linee strategiche intraprese nell’ottica della conferma e del rilancio dell’eccellenza del Gaslini, “a partire dal contributo altamente professionale e motivato dei nostri medici, dei tecnici degli infermieri, che insieme, autonomamente, hanno ideato e realizzato 14 progetti finalizzati allo sviluppo ulteriore della Qualità dell’assistenza e dell’organizzazione i migliori tra i quali saranno sostenuti e implementati attivamente dall’Amministrazione; e poi i progetti di sviluppo dell’Istituto a livello interdipartimentale, e infine gli accordi di collaborazione nazionali e internazionali”, come ha illustrato Ubaldo Rosati, Responsabile della Qualità del Gaslini e coordinatore dell’iniziativa.
“Nell’ultimo anno è stato compiuto un grande lavoro finalizzato allo sviluppo di una cultura comune a servizio dell’intero Ospedale, spiega poi il Direttore Sanitario Silvio Del Buono: su circa 50 progetti strategici interdipartimentali presentati e selezionati, 24 sono stati infine approvati ed attivati”.
Tra i nuovi progetti gestionali e di assistenza il Gaslini svilupperà l’Ambulatorio del Guarito (dedicato al monitoraggio dei pazienti guariti da tumore pediatrico e alla creazione del “passaporto del guarito”), la Riabilitazione intensiva ai disabili con utilizzo di alta tecnologia, il potenziamento delle Biobanche e della Bioinformatica, della Chirurgia Oncologica dell’apparato muscolo scheletrico, l’organizzazione dell’Area Critica, del Trauma Center e della Stroke Unit neonatale.
E ancora un avanzato servizio di telemedicina per sviluppare tutte le opportunità offerte in particolare dalla teleradiologia applicata all’ottenimento di “second opinion”, che richiedono di avere a disposizione un network di alta professionalità a cui sottoporre eventuali casi clinici molto complessi, per ottenere una opinione clinica a distanza supportata da dati acquisiti inviati ad un medico remoto che li analizza e li referta, producendo di fatto una seconda valutazione clinica su un paziente.
“Questo può essere possibile solo se il Gaslini potenzierà lo sviluppo della telemedicina e delle tecnologie informatiche, ma soprattutto se sarà in grado di alimentare network e costruirsi relazioni con professionisti di alto livello” conferma il Direttore Sanitario.
E in quest’ottica l’Istituto, nell’ultimo anno, ha sottoscritto una dozzina di “accordi quadro” proprio per sviluppare al massimo le competenze dei suoi professionisti nella ricerca, nell’assistenza, nella gestione, nell’informatica e nella telemedicina, attraverso collaborazioni internazionali stipulate “alla pari” con i più importanti Children’s Hospitals americani: di Boston, collegato con l’Università di Harvard, di Pittsburg e di Cincinnati ed infine con il Sickkids Children’s Hospital di Toronto.
“In campo nazionale, il Gaslini ha stipulato poi accordi con istituzioni sanitarie di alto rilievo (l’ospedale pediatrico “Civico” di Palermo e il “Santobono” di Napoli) con il coinvolgimento diretto degli Assessorati alla Salute delle rispettive regioni Liguria, Sicilia e Campania, al fine di sviluppare la continuità delle cure in loco e per limitare ai casi più complessi i trasferimenti al Gaslini, prospettiva che da un lato agevola le famiglie e dall’altro rafforza il Gaslini sul fronte dell’alta complessità. Senza dimenticare gli accordi di sviluppo gestionale con i Dipartimenti dell’Università degli Studi (Ingegneria, Economia, Informatica) il “Galliera” e l’IIT di Genova, come ricorda il Direttore Amministrativo Paolo Faravelli, nella prospettiva dello sviluppo complessivo anche dell’area amministrativa”.
A livello internazionale il Gaslini ha firmato lo scorso mese un accordo con il Ministro della Salute del Kossovo, e lunedì scorso con il Ministro della Salute dell’Albania, i quali hanno scelto istituzionalmente di sviluppare un programma di crescita specialmente nella cardiologia e cardiochirurgia.
Sono stati inoltre firmati accordi di collaborazione con il Centre Hospitalier Ibn Sina di Rabat in Marocco per aprire un reparto di cardiochirurgia pediatrica, e con il Caritas Baby Hospital di Betlemme per la formazione del personale sanitario, propedeutica alla ristrutturazione e all’ampliamento dell’area di terapia intensiva neonatale dell’Ospedale di Betlemme, attualmente in corso.
Tutto questo – unitamente ai molti rapporti non istituzionali che il personale dell’Istituto (Medici, Infermieri ed altri professionisti) svolge a titolo volontario su iniziativa personale o tramite specifiche organizzazioni terze (Associazioni di Volontariato, Onlus, Fondazioni, ecc.) – con lo scopo di far crescere gli operatori nelle competenze attraverso la crescita della casistica complessa, gli scambi formativi e i progetti di ricerca interaziendali e consentire all’Istituto di tendere all’eccellenza attraverso il confronto e il benchmarking con strutture sanitarie all’avanguardia, e contestualmente, in un legame di rete, contribuire allo sviluppo di territori attualmente non provvisti delle tante professionalità del Gaslini.
Una Giornata densa di novità, tutte concrete e velocemente “cantierabili”, ma sempre nella sobrietà dell’impegno delle risorse umane e materiali seconde innanzitutto alla garanzia della conduzione quotidiana ordinaria dell’Ospedale, costantemente monitorata nell’ambito del sistema di accreditamento Joint Commision e con l’impegno dei tanti livelli di coinvolgimento di operatori e Organismi tecnici.
“L’obiettivo comune è dunque l’ottimizzazione dei modelli organizzativi, che, nella piena salvaguardia delle competenze e dei livelli occupazionali di tutti gli Operatori dell’Istituto, consentano un riposizionamento e un ulteriore rilancio del Gaslini, affinchè sia conosciuto sempre di più per l’eccellenza che è e che deve restare” conclude il presidente Vincenzo Lorenzelli.