Genova. Nel giorno del nuovo consiglio comunale dell’era Marco Doria, di fronte a Palazzo Tursi c’è una figura ben nota: Marta Vincenzi è alle prese con la sua nuova battaglia politica, per la verità già iniziata quando era sindaco, con la petizione per modificare le normative in materia di sale da gioco e rendere così i Comuni soggetti attivi e non più inermi davanti al dilagare del fenomeno.
“In questo giorno in cui Tursi è molto frequentato e s’insiediano i nuovi consiglieri vorrei si prendesse sul serio questo tema – ha spiegato Vincenzi – la trasformazione e il peggioramento del tessuto sociale ed economico è arrivato a un punto di fragilità insostenibile. Aggiungere sale da gioco significa incrementare degrado e peggioramento. Oggi i Comuni non possono dire no, è necessario invece che nelle leggi regionali e nazionali sia scritto che lo possano fare”.
Nostalgia per lo scranno di Tursi? “Neanche per sogno – ha detto ridendo l’ex sindaco – al contrario ho iniziato una nuova vita che mi piace molto”.