Economia

Liguria, assestamento di bilancio: mantenute risorse per il Tpl, sacrificati cultura, scuola e lavori pubblici

Regione. Oltre trecento milioni in meno in due anni: sono i numeri con cui deve fare i conti la Liguria, alle prese con i tagli dello stato centrale e il minor gettito fiscale. Non un bilancio di guerra che è “solo uno slogan”, ha detto oggi l’assessore regionale Pippo Rossetti alla presentazione dell’assestamento di bilancio, anche se “i soldi li abbiamo finiti, vedremo a settembre se distribuire risorse agli altri dipartimenti”.

Nel particolare sono 230 i milioni di euro in meno rispetto al 2011, e 314 dal 2009 al 2011. “Abbiamo drasticamente ridotto la spesa – ha spiegato Rossetti – garantendo però a ferro e gomma le stesse poste del 2010, sacrificando tutti gli altri comparti”. Si tratta quindi di “un assestamento tecnico, che non consente neppure un euro agli altri dipartimenti che ne avrebbero bisogno, dalla scuola all’ambiente, dall’agricoltura al sociale”.

Garantiti i 123,7 milioni di euro per la gomma e gli 88 per il ferro, la situazione di Amt rimane comunque difficile. “Ora il Comune deve garantire le risorse dello scorso anno e attraverso politiche aziendali mantenere in piedi l’azienda – ha sottolineato l’assessore – La Regione ha fatto sacrifici fortissimi in tutti gli altri comparti per salvaguardare il livello del servizio di bus e treni”. Da Roma però la posta per il trasporto di 33 milioni di euro non è ancora stata coperta. “Se lo stato mantenesse gli impegni per il 2012 potremmo avere risorse per welfare, ambiente o agricoltura a settembre”. Se entro luglio, cioè, il governo darà la copertura al Tpl “potremo avere la quota per il fondo della non autosufficienza, fuori dalla sanità (quasi 15 milioni) e risorse per gli altri comparti”.

Mantenute le comparticipazioni per “drenare denaro sul territorio ligure”, per un totale di 6 milioni 133 mila euro, molte voci di spesa sono decurtate. Tra i cofinanziamenti  2milioni per investimenti in impianti sportivi, 200mila euro per la scuola digitale per cui lo Stato ne investirà 1milione 200 mila e  100mila euro per la convenzione sulle  adozioni.

“Il bilancio della regione è di 7 miliardi e mezzo, oltre 2 sono partite di giro con lo Stato, mentre dei restanti 5 miliardi, 3 e rotti sono della sanità, sul resto abbiamo deciso di sostenere il trasporto, come nel 2010, chiedendo pesanti sacrifici a tutti, ma senza sostenere le politiche di welfare.

Per le spese di convegni, manifestazioni, pubbliche relazioni, informazione e comunicazione la Regione è passata da un milione e 570mila euro a 466mila euro per il 2011. Il personale è stato ridotto da 1086 dipendenti nel 2010 a 1021 dipendenti nel 2011, a cui si aggiunge il personale delle ex comunità montane che è pari ad altri 81 dipendenti al 2011. Dalla lotta all’evasione la Regione ha invece recuperato 72 milioni di euro.

“E’ un bilancio che determina in 2 anni oltre 300 milioni in meno che la Regione mette sul territorio della Liguria – aggiunge Rossetti – i tagli alla spesa pubblica, le manovre sorde e cieche di Tremonti hanno ricadute pesantissime sui cittadini”. Inoltre è il grido d’allarme da piazza De Ferrari: “si sta modificando la funzione stessa della Regione, è infatti evidente la difficoltà assoluta nel sostenere l’economia e la vita quotidiana dei liguri”.

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