La Sampdoria conferma Rossini e ritrova Enrico Chiesa

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Bogliasco. Nel bel mezzo di tanta incertezza, con Federico Pastorella che dice che Sampdoria e Rafa Benitez sono fatti l’uno per l’altra, e con la coda delle voci su possibili altri allenatori che si allunga, in Corte Lambruschini arriva qualche altra certezza.
Ieri la notizia relativa a Jonathan Rossini: dopo l’ottimo girone di ritorno dello svizzero, che ha costruito assieme a Daniele Gastaldello una barriera spesso insuperabile per gli avversari, rimarrà ancora a Genova.
La Sampdoria e l’Udinese hanno trovato un accordo per rinnovare la compartecipazione.
L’altra certezza è quella legata a Enrico Chiesa. L’indimenticato attaccante genovese che tanto ha dato alla società blucerchiata come giocatore torna a casa (anche lui), come allenatore del settore giovanile.
La notizia è stata anticipata stamani dal Corriere Mercantile di Genova. Chiesa dunque torna alla ‘sua’ Sampdoria dove giocò come esterno di centrocampo prima e come punta poi a fianco di Roberto Mancini. Amato da Capello, che lo descrisse come un incrocio tra Riva e Rossi, e dallo stesso Gigi Riva che lo definì suo erede, l’attaccante genovese ha sempre fatto coppia con grandi campioni: Hernan Crespo a Parma, Batistuta alla Fiorentina, Flo al Siena.
L’ultima partita da giocatore è stata nel Figline Valdarno, un anno fa. Poi tentò l’avventura della panchina ma la società fallì e Chiesa si è iscritto al corso per allenatori di Coverciano. Adesso entra nel progetto di rifondazione del vicepresidente vicario della Samp Edoardo Garroné e torna a Genova per iniziare la sua nuova carriera. Descritto come schivo, sembra però avere piglio e fermezza sulla panchina, oltre ad avere pazienza e capacità nell’insegnare calcio.

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