Genova. Disoccupati di professione con precedenti di Polizia, erano stati nominati “il Gatto e la Volpe” ma non si possono certo definire dei maghi del crimine, volevano solo avere molti soldi nel minor tempo possibile. Dopo tre mesi d’indagine la squadra mobile di Genova ha eseguito due provvedimenti di custodia cautelare in carcere per Massimiliano Vella, 41 anni, e Fabio Naitana, 22 anni, entrambi genovesi, il primo residente a Teglia e il secondo a Sestri Ponente: “I reati a loro carico sono rapina aggravata in concorso, riferita a tre episodi delittuosi, mentre per altri due episodi hanno agito singolarmente. Sono quelli che sono stati definiti dalla stampa ‘il Gatto e la Volpe’ anche se noi preferiamo chiamarli semplicemente due balordi che per pochi soldi hanno messo in atto rapine anche efferate in alcuni casi” è molto chiaro Fausto Lamparelli, Capo della squadra mobile di Genova, anche sul modus operandi dei due criminali: “Era abbastanza collaudato, anche perché abbiamo accertato nel corso delle indagini l’esistenza di sopralluoghi fatti precedentemente, almeno in una circostanza accertata – continua Fausto Lamparelli – Normalmente quando agivano in due, entravano all’interno armati di pistola semiautomatica, con il volto travisato dai caschi o in alcuni casi con una sciarpa della Sampdoria, visto che uno dei due è tifoso di questa squadra, e poi asportavano il possibile”.
Nel periodo tra gennaio e febbraio hanno comesso cinque rapine accertate, mentre per altre due, a un supermercato e a una tabaccheria sono ancora in corso accertamenti: “Una rapina contestata è stata eseguita a Marassi mentre le altre sono tutte nella zona del Ponente – continua Lamparelli – In un caso hanno anche buttato a terra una commessa del negozio. Avevano precedenti di polizia, soprattutto in materia di stupefacenti o reati contro il patrimonio ma queste rapine erano fatte probabilmente per procurarsi più velocemente il denaro. Nel complesso per queste cinque rapine hanno raccolto quasi 7.000 euro”.
Le indagini invece escludono dalla lista di crimini, imputati a due uomini le rapine di Varazze e Arenzano, imputate sui giornali al “Gatto e la Volpe”. Il riconoscimento è stato possibile anche grazie a delle caratteristiche fisiche particolari, riconosciute da alcuni testimoni: uno più vecchio e uno più giovane, uno con un occhio più chiuso dell’altro e un naso pronunciato, che si allontanavno spesso a bordo di uno scooter bianco. Il motorino rubato è stato individuato ed è stato un elemento importante che ha portato, con vari appostamenti, al fermo di uno dei due rapinatori. Gli altri elementi raccolti hanno così permesso di concludere questo puzzle di crimini.