Genova. Fino a lunedì al nono piano del Palazzo di giustizia i condizionatori saranno spenti, i computer fuori uso e le attività interrotte: per tre giorni mancherà la corrente elettrica per lavori urgenti all’impianto e potranno essere iscritti solo gli atti urgenti usufruendo degli spazi dell’ottavo piano.
“Ma avremo a disposizione – spiega il procuratore capo, Michele Di Lecce – solo un paio di stanzette. Poche rispetto alla mole di lavoro che dobbiamo affrontare”.
Già nove giorni fa tutti gli uffici del Tribunale erano stati colpiti da black out. Ma i problemi non riguardano solo l’impianto elettrico. Da un paio di giorni anche le linee telefoniche sono andate in tilt: apparecchi che risultano occupati, muti o scollegati. Le comunicazioni possono avvenire solo tramite cellulari.
“Questo é un problema che riguarda tutto il palazzo – conclude Di Lecce – e che stiamo cercando di fare risolvere. Ma il fatto è che se un telefono non ha funzionato ieri oggi potrebbe essere di nuovo in funzione e interrompersi domani. Non sarà semplice, probabilmente, individuare il guasto”.