Genova. Un modo per conoscere la storia del mare, del porto e tutti i cambiamenti che si sono susseguiti negli anni. Ecco lo scopo del Genoa Port Center, che consente ai giovani genovesi e liguri di toccare con mano l’attività di uno scalo marittimo e di riavvicinarsi a quel mondo marinaro che fa parte della loro storia.
“Un bilancio più che positivo e non solo per quanto concerne i numeri. Il Genoa Port Center consente ai giovani di vedere da vicino come funziona un porto e il nostro scopo è quello di fare in modo che questa realtà così bella diventi fruibile per tutti i turisti, non solo per le scuole”, spiega il presidente dell’Autorità Portuale, Luigi Merlo.
Nei ragazzi si è formata una nuova consapevolezza del rapporto con il mare. “L’antica vocazione si stava disperdendo, ma ora vediamo l’entusiasmo con cui le nuove generazioni si affascinano al mondo del porto e alla realtà marittima – conclude Merlo – la prospettiva per il Genoa Port Center è quella di consolidarlo, rinnovarlo e arricchirlo, poi utilizzarlo anche in occasione della presentazione del piano regolatore portuale. Penso che annunceremo strumenti e individueremo soluzioni di partecipazione per spiegare come vorremmo costruire il porto del domani, chiedendo anche alle nuove generazioni il loro contributo di idee, facendoli partecipi di quello che sarà il loro futuro”.