Regione. “Il dipartimento nazionale di Protezione Civile ci aiuterà a uniformare il linguaggio delle allerte meteo con tutte le altre regioni italiane, anche attraverso i colori dei diversi livelli, per arrivare più direttamente ai cittadini”.
Ma quel che conta è trasmettere tutte le notizie utili sui comportamenti da osservare nelle varie situazioni.
“Questi aspetti riguardano al comunicazione, alla quale però non vanno addossate responsabilità che investono invece l’educazione e la cultura del rischio, che hanno bisogno di percorsi più lunghi e di più tempo”.
Lo ha detto l’assessore alla Protezione Civile della Regione Liguria Renata Briano nella giornata conclusiva del Forum regionale dell’ambiente, ai Magazzini del Cotone del Porto Antico, al termine di una tavola rotonda con i giornalisti su come affrontare le situazioni di allerta meteo.
“In tutte le altre regioni italiane, fatta eccezione per la Liguria e la Toscana interessate a questi cambiamenti -ha spiegato Paola Pagliara, responsabile del centro funzionale del dipartimento nazionale della Protezione Civile- le emergenze, vengono affrontate comunicando, a seconda dei casi, quattro livelli : la pre-allerta, l’attenzione (livello contraddistinto dal colore giallo), il pre-allarme (arancione) e l’allarme, il massimo livello, con il colore rosso”.
Ma è un problema solo di linguaggio, ma non di allerta, perché i codici restano. E le alluvioni dell’autunno scorso in Liguria e in Toscana avevano comunque un codice rosso”, ha puntualizzato la Pagliara.