Regione. Al grido d’allarme lanciato oggi dall’ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti che ha paventato la scomparsa dei treni regionali nel 2013, è arrivata rapida la risposta dell’assessore regionale ai trasporti.
“Sembra che Moretti provi un perverso piacere ad alimentare le preoccupazioni di centinaia di migliaia di viaggiatori e pendolari a cui già viene offerto un servizio inadeguato – sottolinea Vesco – E’ evidente comunque che Governo e Trenitalia si stanno rimpallando le responsabilità, e evitano di occuparsi concretamente del tema ferrovie preferendo dichiarazioni choc. Forse è venuto il momento di smetterla di parlare e cominciare ad agire”. Commenta così l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco le parole pronunciate oggi dall’ad delle Ferrovie, Mauro Moretti che ha minacciato la scomparsa dei treni regionale nel 2013 e dal Ministro Passera. “Nel 2013 – ha affermato Moretti stamani – se non ci saranno soldi a bilancio non faremo il servizio regionale”.
“Quello che dice Moretti è inattuabile – rimarca l’assessore Vesco – sia per il numero di utenti interessati dal trasporto regionale, sia per l’importanza di alcuni collegamenti che attualmente sono insostituibili”.
Secondo l’assessore ai trasporti della Regione Liguria “Moretti farebbe bene a preoccuparsi meno dei Frecciarossa e investire maggiormente nel trasporto locale che è di gran lunga il più utilizzato dagli utenti”. E Vesco si rivolge anche al Ministro per lo sviluppo economico, Corrado Passera che a un convegno a Milano avrebbe liquidato l’allarme di Moretti sostenendo che il Governo si sta occupando “più che abbastanza del trasporto pubblico locale”.
“L’appello di Moretti – dice Vesco – trova fondamento nell’assoluta mancanza di risposte concrete da parte del Governo. Il servizio di trasporto pubblico è delegato alle Regioni dall’esecutivo che deve assicurare le risorse corrispondenti. Fino ad oggi invece il Governo si è occupato del trasporto solo a parole”. “Non solo non abbiamo avuto certezze sulle risorse 2013 – conclude Vesco – ma non ci hanno reso disponibili neppure quelle di quest’anno che sono comunque inferiori a quelle erogate nel 2010”.