Genova. “Verificare il funzionamento della macchina” sono le parole d’ordine dell’assessore ai Lavori pubblici e alle Manutenzioni del Comune di Genova, Gianni Crivello, a proposito delle esercitazioni della protezione civile che hanno coinvolto via Fereggiano la settimana scorsa e che coinvolgeranno Sestri Ponente giovedì 21 giugno.
“Si tratta di due simulazioni con caratteristiche differenti ma che hanno obiettivo chiaro e preciso: la verifica della macchina – spiega Crivello – servono a noi per capire come la macchina funziona e se ci sono criticità sulla sinergia tra tutti i soggetti in campo ed eventuali problemi su cui intervenire. Durante l’esercitazione in via Fereggiano, in un passaggio ci siamo resi conto che il canale della protezione civile non copriva abbastanza e siamo intervenuti. E’ fondamentale che nelle emergenze protezione civile, volontari, 113, 118, 115, polizia municipale, i municipi, Aster, Amiu, Amt, Iren interagiscano e collaborino tra loro”.
E i cittadini? “Hanno in questo caso una funzione passiva, cioè quella di non preoccuparsi, di non essere allarmati e assistere alla simulazione che ha come obiettivo – risponde Crivello – la verifica della rete che deve funzionare nell’eventualità si creasse un emergenza vera”.
“Via Fereggiano e Sestri Ponente sono due ferite ancora aperte su cui stiamo lavorando per ridurre nel minor tempo possibile le criticità del territorio – afferma Pierpaolo Cha, dirigente della Città Sicura – stiamo cercando di migliorare i livelli di risposta di tutti i quartieri sulle possibili allerte che possiamo dare alla popolazione, in aggiunta ci stiamo occupando di attività tecniche per migliorare il servizio di comunicazione con i volontari, la frequentazione di ponti radio e ci sono alcune dotazioni radio in fase di acquisto”.
A Sestri Ponente è previsto che vengano fatte funzionare le sirene come allarme, “stiamo facendo un collaudo tenico delle sirene e verificando la copertura della foce di questi rivi – spiega Sandro Gambelli, dirigente della protezione civile – è sempre un po’ difficile coinvolgere la gente ma sono d’accordo sul fatto che il meccanismo dovrebbe coinvolgere anche la popolazione, al momento ci sembrava prioritario verificare la macchina interna e poi coinvolgere i cittadini”.
“Abbiamo informato i dirigenti scolastici del nostro programma ma in questa fase le scuole sono chiuse, in futuro studieremo con la protezione civile altri percorsi e altre eventuali iniziative” conferma l’assessore Crivello.