Liguria. Un bilancio di luci e ombre per l’economia ligure nel 2011. E’ la fotografia scattata da banca d’Italia nella consueta ricerca dell’istituto.
Buono l’inizio dell’anno, poi la crisi economica nel secondo semestre ha influito in modo negativo su produzione e fatturato delle imprese. L’attività produttiva è stata sostenuta dai comparti della metalmeccanica, dell’elettronica e delle telecomunicazioni.
Ne hanno beneficiato principalmente le esportazioni, cresciute del 14,7 per cento su base annua. Male invece la cantieristica navale e i materiali da costruzione, che “hanno continuato invece a incontrare profonde difficoltà”.
Nel 2011 il numero degli occupati in Liguria è cresciuto dell’1% e si è marginalmente ridotto, al 6,3 per cento, il tasso di disoccupazione. Lo rivela Banca d’Italia spiegando che “tali dinamiche si sono concentrate nel primo semestre, mentre nella seconda parte dell’anno il numero degli addetti ha ristagnato”.
L’occupazione continua a essere significativamente minore nelle fasce giovani della popolazione, dice ancora Banca d’Italia, il cui contributo è diminuito in misura rilevante nel periodo della crisi.
Diversamente da quanto registrato nel Paese, le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni sono ulteriormente aumentate del 12,5 per cento, per effetto dell’incremento degli interventi straordinari nel settore manifatturiero.