Regione. “Con grande amarezza credo che ancora una volta al buon senso si voglia far prevalere l’ideologia e alla fine per mantenere equilibri partitici non si potrà garantire un sostegno economico concreto a favore di tutte le future mamme che decidono anche di fronte alle tante difficoltà di portare avanti una gravidanza”.
Sono le parole, a nome di tutto il Gruppo del Pdl, del consigliere regionale Matteo Rosso, promotore e primo firmatario di una mozione a sostegno della natalità, sottoscritta anche da Lega e Lista Biasotti.
“Prendiamo atto della posizione contraria manifestata da esponenti di partiti dell’estrema sinistra presenti in Regione – spiega Rosso – ma vogliamo esprimere tutta la nostra indignazione e sconcerto”.
Il documento promosso da Rosso infatti impegna la Giunta ad adottare interventi mirati a tutela della maternità e a favore della natalità volti a sostenere socialmente ed economicamente le madri in gravidanza che, pur versando in situazioni di difficoltà, scelgono comunque di non ricorrere all’interruzione di gravidanza.
Tra le forme di aiuto anche l’istituzione di uno specifico fondo regionale finalizzato a sostenere tali interventi, tra i quali l’erogazione di contributi economici mensili per collaborare a far fronte alle spese del primo periodo di vita del bambino.
“Dopo mesi durante i quali all’interno della compagine di sinistra non si è avuto il coraggio di chiarire le posizioni affrontando in maniera approfondita questa importante tematica – commenta Rosso – alla fine devo rilevare che per cercare di dare una motivazione alla bocciatura del documento la sinistra si sta appellando, arrampicandosi sugli specchi, alla legge 194 che in questo contesto specifico nulla a che fare”.
“A questo punto – aggiunge il consigliere del Pdl – confido che la parte più moderata della maggioranza che governa la Regione vorrà lanciare un segnale importante in questo senso dando l’avvallo al nostro documento che di ideologico non ha proprio niente, ma che è ispirato dal fatto che in Liguria la natalità è ai minimi storici aggravata anche dalla crisi economica i cui effetti negativi sono orami sotto gli occhi di tutti.
“L’aiuto economico che prevedeva il documento, attraverso una tessera prepagata, doveva servire alle mamme liguri per acquistare pannolini, cibo, materiale utile alla crescita del neonato. Vedremo comunque cosa accadrà nella commissione di lunedì – conclude Matteo Rosso – confido nei colleghi di buon senso, in coloro che credono che la tutela della vita sia una priorità da salvaguardare. In altre regione un fondo simile a quello che noi proponiamo è già stato attivato e sta portando buoni frutti. Il collega Chiesa ha chiesto l’avvio di un progetto sperimentale, vorremmo che anche la Liguria dia un segnale importante in questo senso”.