Cronaca

Corso Italia, Tursi dice addio ai parcheggi in corsia: “Non c’era unanimità di consensi”

Genova. L’anno scorso, più o meno di questi tempi, molti genovesi volevano consegnare il Nobel a chi aveva concepito il “nuovo parcheggio di Corso Italia”. Quest’anno residenti, commercianti e conducenti di mezzi privati possono continuare a percorre come di consueto entrambe le corsie a lato della promenade. Il progetto pilota, con l’introduzione nella corsia a Levante di parcheggi a pagamento, ideato l’anno scorso dall’assessore al traffico Simone Farello, è tramontato.

In nuovo assessore comunale alla Mobilità, Anna Dagnino, e il presidente del Municipio Medio Levante Alessandro Morgante hanno incontrato questa mattina una rappresentanza dei gestori degli stabilimenti balneari di corso Italia, ai quali è stato comunicato che “non si ritiene opportuno replicare l’esperienza sperimentale dello scorso anno, relativa all’utilizzo per la sosta, nel periodo estivo, di una parte della carreggiata lato levante di corso Italia”.

Il motivo, spiega una nota di Tursi, è che la sperimentazione dell’anno passato non ha ottenuto l’unanimità di consensi da parte dei cittadini. In effetti la sperimentazione suscitò un vespaio di polemiche sfociate anche nel più noto social network con una pagina creata ad hoc “Il Nobel a chi ha concepito il nuovo parcheggio di Corso Italia” che collezionò migliaia di fans.

Comunque, per agevolare la possibilità di sosta, su indicazione dell’assessore alla Mobilità e del presidente del Municipio Medio Levante, gli uffici della direzione Mobilità e di Genova Parcheggi stanno predisponendo un progetto di incremento per la sosta stagionale di auto e di moto.

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