Sono previste per oggi le sentenze della Commissione Disciplinare sul calcioscommesse e proprio in attesa di questa giornata fatidica, Stefano Guberti ha tentanto il tutto per tutto per scagionare la Sampdoria. Il centrocampista del Toro è stato chiamato dalla Procura federale a fornire chiarimenti di quando militava con la Sampdoria e, in particolare, sulla tentata combine di Bari-Sampdoria del 23 aprile 2011.
“E’ assolutamente estraneo alla vicenda. Guberti e i suoi compagni hanno giocato Bari-Sampdoria nella maniera più vera possibile e non c’è nessun dubbio sul risultato”, ha dichiarato al termine dell’audizione il suo avvocato Katia De Nicola. “Oggi Guberti ha preso consapevolezza di ciò che è stato detto nei suoi confronti – ha spiegato il legale – e non é escluso che agiremo in altre sedi per tutelare la sua posizione”.
A tirare in ballo l’ex Samp è stato Giovanni Carella, amico-scommettitore del capitano del Bari Andrea Masiello che nel suo interrogatorio dinanzi ai pm pugliesi dichiarò: “Masiello mi disse che lui si era incontrato con Guberti e c’era Palombo. Guberti e un altro giocatore di cui non ricordo il nome facevano pressioni su Masiello per vincere la partita”. Per la cronaca, il match si concluse 0-1 per gli ospiti.
Ma oltre a Guberti sono stati acoltati dalla Procura anche altri giocatori del Torino: gli uomini di Palazzi hanno sentito anche Riccardo Meggiorini, Salvatore Masiello e Alessandro Parisi. Il primo, ex Bologna convocato assieme al rossoblu Daniele Paponi, come persone informate sui fatti nella tentata combine di Bologna-Bari, gli altri due, invece, per i loro trascorsi nella squadra pugliese. Salvatore Masiello, presunto complice del ‘protocollo Masiello’ – come hanno definito gli inquirenti di Bari il sistema di amicizie e conoscenze con cui il calciatore Andrea Masiello cercava di combinare le partite per favorire le scommesse del suo clan di amici scommettitori – doveva chiarire in particolare l’esistenza della chiamata allo juventino ed ex Udinese Simone Pepe (sarà ascoltato domani), per tentare di sistemare la partita Udinese-Bari del maggio 2011, chiamata che Andrea Masiello ha raccontato nel suo interrogatorio a Bari, coinvolgendo nella tentata combine anche gli ex compagni Nicola Belmonte, Leonardo Bonucci e Parisi, disponibili a portare a termine l’incontro con tanti gol (finì 3-3). Parisi, oltre a rispondere di queste accuse, è stato chiamato a spiegare assieme a Massimo Donati le minacce dei tifosi baresi, che volevano che la squadra perdesse le partite con il Cesena e la Sampdoria per poi scommetterne il risultato.
Ieri, inoltre, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cremona, Guido Salvini, ha sentito in carcere Cristian Bertani, ex giocatore del Novara, ora alla Sampdoria, detenuto dal 28 maggio scorso. Attraverso il suo legale, Mattia Grassani, il calciatore ha chiesto che gli venga revocata la misura della custodia cautelare in carcere per seri motivi famigliari. Il gip deciderà oggi.