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Calcio, nessuna fusione Fontanabuona-Rapallo. Ma i fontanini ripartiranno dal basso…

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Cicagna. Nessuna fusione o cessione di titolo sportivo, il Fontanabuona da solo e autonomamente affronterà la stagione 2012/2013. Non ci sono più punti interrogativi sul futuro del club di Cicagna, accostato prima al Moconesi e poi al Rapallo. In verità, un dubbio c’è ancora ed è il grande di tutti: la categoria.

Il Fontanabuona, infatti, proseguirà regolarmente la sua attività ma non è detto che lo faccia in Eccellenza. Il presidente Antonio Bacigalupo sta valutando l’opportunità di rinunciare al massimo campionato regionale e ripartirà da una categoria più bassa. “Innanzitutto, il Fontanabuona è vivo e sempre lo sarà – precisa Bacigalupo -. Siamo stati invitati dal Rapallo a ragionare sulla possibilità di un accordo ma, in sostanza, il discorso non si è mai avviato, perché non abbiamo saputo più nulla da parte loro. Con il Moconesi, invece, abbiamo parlato ma la trattativa, se mai ci fosse stata una trattativa vera e propria, non si è mai sviluppata”.

I tempi, sia per una eventuale fusione, sia per presentare la rinuncia all’Eccellenza e conseguente domanda di ammissione alla Promozione o alla Prima categoria, sono stretti. Dalla categoria di gioco, dipenderà anche l’allestimento della rosa, per un progetto che sarà obbligatoriamente ridimensionato, con alcuni giocatori che hanno molto mercato, come Napello e Memoli, e che non avrebbe difficoltà a rimanere ai vertici del calcio dilettantistico locale.
Nessuna fusione, dunque, per il Fontanabuona. Nel caso del Rapallo, però, si sarebbe trattato, di fatto, di una cessione di titolo. “Andiamo avanti per la nostra strada, in Eccellenza vogliamo salirci sul campo – dice il presidente del Rapallo Silvano Solari -. Dispiace che il Fontanabuona sia in difficoltà, ma i tempi erano comunque troppo ridotti per poter programmare un passo del genere”.

Il Moconesi, invece, che ha confermato Fabio Muzio in panchina, spiega così la scelta di non fondersi con i cugini del Fontanabuona. “In fin dei conti noi siamo un gruppo di amici e la maggior parte dei ragazzi che gioca con noi in Eccellenza non avrebbe avuto spazio, come potevamo metterli da parte? – dice il neo presidente Gianandrea De Lenart -. Inoltre gli impegni lavorativi di noi dirigenti non ci permettono di affrontare nella giusta maniera un torneo così impegnativo come il massimo campionato regionale. E poi noi siamo una società che fa piccoli passi tutti gli anni. In futuro vorremmo provare a salire. Ma puntando sui ragazzi della zona. Nella nostra filosofia non c’è spazio per un campionato senza giocatori della Val Fontanabuona”.

Ora il Moconesi sta alla finestra per il settore giovanile. “Noi non abbiamo intenzione, per il momento, di affrontare un progetto simile – dice il presidente De Lenart -. L’unica ipotesi riguarda il caso in cui il settore giovanile del Fontanabuona dovesse sciogliersi. Ma sinceramente speriamo che, anche senza prima squadra, possa andare avanti”. La prima squadra del Fontanabuona, come precisato dal presidente Antonio Bacigalupo, ripartirà: se non dall’Eccellenza, da un campionato minore. Ma non sparirà.

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