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Calcio, Eccellenza: prove di fusione fra Fontanabuona e Rapallo

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Rapallo. Grandi manovre, in Fontanabuona. La prima società della vallata, dopo la salvezza ottenuta in questo ultimo campionato di Eccellenza, è in cerca di nuovi partner e forze per poter programmare la prossima stagione. Non è una resa e nemmeno un disperato grido d’aiuto ma il risultato di una profonda analisi sul futuro dello storico club di Cicagna.

“Abbiamo fatto tantissimo finora e adesso – ammette il presidente Antonio Bacigalupo – c’è bisogno di nuove forze per proseguire come vorremmo, salvaguardando il lavoro fatto”. Il discorso non è puramente economico, anche se i soldi non sono mai un dettaglio. Fra prima squadra e settore giovanile, c’è bisogno di nuove risorse umane.

Il presidente Antonio Bacigalupo sta vagliando tutte le possibilità: una stretta collaborazione con il Moconesi, per quella che sarebbe la scelta naturale, con la prima squadra in Eccellenza e due società (Fontanabuona e Moconesi) che diventano una dal punto di vista logistica. Così si salvaguarderebbe anche lo spirito fontanino del progetto. Ma è ormai una ipotesi quasi superata, considerando che il Moconesi ha appena ufficializzato il rinnovo delle cariche per la prossima stagione, di fatto, respingendo l’idea di una fusione.

La seconda alternativa, invece, è più drastica e concerne in una fusione (con il Rapallo) che assomiglierebbe di più ad una cessione del titolo sportivo e di parte dell’attività. Si potrebbe pensare ad una nuova società dal nome Rapallo Fontanabuona o Fontanabuona Rapallo con prima squadra al Macera e settore giovanile a Cicagna. Per il momento, sono solo supposizioni. Antonio Bacigalupo non conferma e non smentisce. Qualche contatto, fra Fontanabuona e Moconesi (non tutta la società è sulla stessa lunghezza di pensiero) e Rapallo, c’è stato. Non c’è neppure una trattativa in piedi, se non in fase embrionale.

Il tempo, però, stringe perché la Federazione accetta domande di fusioni solo entro il 25 giugno. Una settimana e si conoscerà il futuro del Fontanabuona. “Il calcio non sparirà dalla Valle e – assicura Bacigalupo – salvaguarderemo il settore giovanile. Dispiace ritrovarsi così, ancora in ballo, senza poter dare certezze a coloro che rappresentano il passato e il presente del Fontanabuona e che hanno dato tanto alla società”. Si cerca la soluzione migliore. E meno dolorosa.

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