Busalla. Domani sera approderà in consiglio comunale il bilancio, ma Pd e Sel hanno molte richieste da avanzare, in particolare la rimodulazione dell’Irpef, la sospensione della decisione di aumentare la Tarsu, il rinvio della vendita degli immobili comunali e la rapida approvazione del Piano Urbanistico Comunale.
“Dopo i disastri combinati dal mal governo Berlusconi, è evidente l’acutizzarsi della crisi e inevitabili i tagli dell’attuale Governo, che costringe i Comuni, attraverso meccanismi complicati come l’applicazione dell’Imu, a diventare veri e propri esattori nei confronti dei cittadini – spiegano Pd e Sel in un documento congiunto – riteniamo che all’interno delle iniziative di Bilancio che il Comune di Busalla intende adottare, ci siano possibilità concrete per lenire sensibilmente la pressione sulla cittadinanza”.
Le richieste sono chiare e semplici. Pd e Sel chiedono infatti che l’aliquota Irpef, che sarà portata al massimo (8 per mille) tranne per chi dichiara meno di 6 mila euro l’anno, sia progressiva come prevede la Costituzione, ovvero a scalare dai redditi alti fino ai più bassi. Chiedono inoltre di posticipare a settembre la decisione di aumentare la Tarsu e l’aliquota Imu per esercizi commerciali, attività produttive e seconde case.
I due schieramenti precisano inoltre di essere contrari alla vendita di beni immobili, in particolare per l’ex Appennino, sia per ragioni di mercato (valori molto bassi) che di interesse logistico storico. Il locale, infatti, si presta bene a funzioni sanitarie o altre attività sociali.
Di tutto questo Pd e Sel parleranno in consiglio comunale e quindi si preannuncia una seduta piuttosto accesa.