Genova . Ha l’aria evidentemente soddisfatta Ariel Dello Strologo, per una festa di compleanno certamente riuscita, nonostante il meteo “E’ un compleanno molto importante – dice il presidente di Porto antico spa – credo che Genova abbia dato un esempio su come si possa riqualificare un pezzo di città senza renderla qualcosa di estraneo”.
“Mantenere i moli lasciandoli al turismo e alla città – spiega Dello Strologo – è stata un’operaizone grandiosa che si studia in tutto il mondo”.
Il porto antico ha aiutato Genova a scoprire la sua vocaizone turistica, una scommessa vinta, quindi? “Gli amministratori pubblici di allora dovevano trovare una soluzione a una grossa crisi industriale e hanno puntato sul turismo che oggi, in un momento di difficilissima congiuntura, è l’unico settore in crescita e molti giovani trovano occupazione proprio in questo settore”.
Per il futuro il Porto antico continua a volgere lo sguardo a levante: “Se con la sitemazione di Ponte Parodi e l’arrivo della nuova vasca dei delfini l’anno prossimo si può dire che una fase di interventi stroridnari si sta chiudendo è giusto che i soci di Porto antico spa, che poi sono gli stessi della Fiera di Genova si interroghino su quello che può essere il futuro di un fronte mare che ormai possiamo considerare unico da piazzale Kennedy fino almeno al futuro Hennebique”.
“Certo – ammette Dello Strologo – l’area portuale con le riparazioni navali presenta delle difficoltà particolari dal punto di vista della congiunzione fisica vera e propria però l’idea che si sia una sinergia tra Fiera e Porto antico per fare più possibile quel marketing territoriale che serve per portare turisti, sia d’affari che di tempo libero, a Genova è fondamentale”.