Genova. Sulla scritta apparsa questa mattina presso gli uffici genovesi di Finmeccanica sono subito state effettuate verifiche e secondo fonti ufficiali dell’azienda, la scritta di minacce al presidente Giuseppe Orsi “non è in alcun modo riconducibile a elementi eversivi ed è opera di un mitomane”.
La scritta, firmata Br, è stata eseguita con una matita ed è alta soltanto 10 centimetri. E’ stata trovata nell’ufficio Ingegneria ed appalti da un addetto alla sicurezza di Ansaldo. Sul posto i carabinieri del Ros, del Nucleo investigativo e i militari della sezione rilievi.
Le verifiche compiute all’interno dell’azienda – hanno riferito le stesse fonti – “non hanno portato all’identificazione del responsabile, ma hanno consentito di escludere che la scritta contro Orsi sia riconducibile a elementi eversivi”. “Deve dunque ritenersi – hanno detto ancora fonti di Finmeccanica – che abbia agito un mitomane”.
La procura di Genova ha aperto un fascicolo contro ignoti dopo la scritta rinvenuta stamani.
“E’ un segnale da guardare con molta attenzione, perchè è evidente che anche nelle fabbriche potrebbero esserci infiltrazioni”. Cosi’ il presidente di Esaote Carlo Castellano, gambizzato dalle Brigate Rosse nel 1977 a Genova commenta la scritta. Genova ha trovato sempre la capacità di ripresa. Conto su questo aspetto: vedere Genova come una citta’ percorsa da tensioni e problemi, ma con grandi possibilità di ripresa”.