Cronaca

Terremoto, rimandata la manifestazione nazionale Anci a Venezia

Manifestazione Anci a Milano protesta dei liguri

Genova. A seguito del drammatico terremoto che ha nuovamente colpito oggi l’Emilia Romagna, Anci Liguria con decisione dell’Anci Nazionale, ha annullato la manifestazione prevista per giovedì 31 a Venezia. Lo ha comunicato con una nota ufficiale l’associazione.

ANCI, pur prendendo atto dell’accoglimento da parte del Governo di alcune proposte dell’Associazione, e delle modifiche al decreto sulle semplificazioni tributarie in materia di vincoli sul personale e sui debiti dei Comuni nei confronti delle imprese, valuta in termini del tutto negativi diversi punti del testo presentato da Governo Monti.

Più che negativo è il giudizio in tema di revisione delle regole del Patto di stabilità: è necessario che il Governo abbandoni la sua rigidità e affronti il tema in un ottica di sostegno alla crescita e agli investimenti.
Altrettanto negativo è il giudizio per ciò che riguarda l’IMU: il quadro normativo non è per niente chiaro, né sono stati risolti i problemi che la nuova disciplina pone ai Comuni in termini di congruità e continuità dei flussi finanziari.

A questi si aggiungono altri problemi – dai cospicui tagli ai trasferimenti erariali, alla lesione dell’autonomia inferta dalle disposizioni in materia di tesoreria unica, all’eliminazione delle previsioni normative che vincolano l’autonomia organizzativa dei Comuni, in particolare in materia di gestione del personale – che rischiano seriamente di determinare una reale contrazione dei servizi ai cittadini e un’ulteriore depressione degli investimenti locali, fino a mettere seriamente a rischio anche il pagamento delle retribuzioni del personale.

Problemi e difficoltà che riguardano anche la Liguria, che si presenterà compatta alla manifestazione di Venezia a sostegno delle rivendicazione dell’ANCI.

La situazione dei Comuni in Italia: i numeri e le proposte di ANCI. Ecco alcuni dati che fotografano il quadro economico all’interno del quale si muovono oggi i Comuni: Saldo obiettivo positivo ai fini del Patto di stabilità interno: 3 miliardi e 600 milioni, di cui 1 miliardo e mezzo da realizzarsi nel solo 2012. Tagli ai trasferimenti statali: 2 miliardi e mezzo. Riduzione della spesa in conto capitale prevista dalla manovra economica: -18% per il 2012. Entrate previste confrontando IMU/Ici al netto dei tagli ai trasferimenti e della quota statale prevista per l’IMU: -27%. Pressione fiscale sugli immobili per i cittadini: +133%.

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