Liguria. Il gravissimo terremoto dell’Emilia ha posto in drammatica evidenza come l’Italia abbia costruito senza criteri adeguati al pericolo sismico a cui è soggetta. Per questo i rappresentanti del Centro Pannunzio chiedono garanzie per il futuro.
“Da Bussana ad Albenga, fino ad altre zone, la Liguria è a pericolo sismico, come dimostra la storia nei secoli. Noi del Centro Pannunzio chiediamo che vengano poste in essere verifiche preventive delle situazioni più a rischio sia a livello abitativo, sia per la tutela dei beni artistici e culturali liguri che non sono oggetto dell’attenzione che invece meriterebbero. Invece di spese ludiche di scarso significato, l’imperativo categorico dei prossimi mesi deve essere quello di stanziare fondi a tutela dell’incolumità dei cittadini, anche con una evidente ricaduta sul turismo in crisi, per dare la necessaria sicurezza a tutti coloro che vivono e vengono in Liguria”.
“Nella regione si è costruito troppo ed a volte anche male per decine d’anni. E’ giunto il momento per una riflessione adeguata, a partire dagli organismi statali e regionali preposti alla tutela del territorio” conclude la nota firmata dal Centro Pannunzio.