Genova. Imprenditori e incensurati, ricettavo armi per arrotondare lo stipendio: i due fratelli Attilio e Adolfo Morrone, hanno patteggiato oggi la pena davanti al gup. Due anni e mezzo il primo, senza condizionale, e un anno e 10 mesi il secondo con la sospensione condizionale subordinata a sei mesi di lavori di pubblica utlità.
Undici fucili, una carabina, sette pistole, un mitra, armi bianche da collezione, più migliaia di munizioni: è quanto sequestrò il Nucleo Operativo della Compagnia di Sampierdarena, a Serra Riccò e in un appartamento in provincia di Piacenza, frutto dell’illecità attività condotta dai due fratelli originari dell’Alessandrino, aiutati dalla complicità di una donna, l’ucraina Oksana Storozhenko, di 42 anni che oggi ha patteggiato un anno e quattro mesi di reclusione con la condizionale.
Ai due indiziati si aggiunse una terza persona: il socio incaricato di smerciare le armi per conto dei due, trovato in possesso di un discreto quantitativo di armi, tra cui una carabina e un mitra Franchi da guerra.