Genova. Le Segreterie territoriali Femca Cisl, Filctem Cgil e Uilta Uil esprimono viva preoccupazione in merito ai rinnovi degli appalti nelle strutture sanitarie pubbliche relativamente alla specificità della teleria sterile per le sale operatorie.
In particolare, dato che il prossimo bando di gara sarà a carattere regionale, la preoccupazione è insita nella possibilità che il materiale sterile (TTR) possa essere sostituito da materiale monouso (TNT) la cui produzione avviene esclusivamente all’estero ed il cui costo è sostanzialmente pari a quello del servizio reso con la teleria sterile, anzi i costi sarebbero maggiorati dallo smaltimento del monouso il cui onere è a carico dell’utilizzatore; senza contare l’impatto ambientale sia per il disboscamento per la produzione del materiale monouso che per lo smaltimento dello stesso.
Il servizio della sterilizzazione di tale materiale è ad oggi effettuato per il 50% circa a livello regionale da un reparto specifico dell’azienda Servizi Italia Spa presso lo stabilimento di Genova Bolzaneto, reparto che ad oggi occupa 56 lavoratori, la maggior parte donne. E’ evidente che, se la Regione Liguria si orientasse nella prossima gara sul materiale monouso, tale forza lavoro sarebbe messa in forte discussione con il conseguente impatto sociale in un territorio già fortemente martoriato dalla crisi economica del paese. Viceversa, se l’orientamento della Regione Liguria fosse quello di investire sul materiale TTR, ne conseguirebbe una crescita produttiva ed occupazionale stimata intorno al 30% della forza lavoro ad oggi occupata presso il reparto sterile di Bolzaneto.
Rispetto a tale problematica auspichiamo una riflessione da parte dell’ente ligure che si è sempre dimostrato sensibile rispetto ai problemi occupazionali ed ambientali nel