Cronaca

Rivendicato l’attentato ad Adinolfi “uomo di scienza”: lunedì Ansaldo ferma

Ansaldo

Genova. “No a qualsiasi forma di violenza, specie quella terroristica”. E’ la risposta dei lavoratori alla notizia della rivendicazione dell’attentato all’ad di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi da parte della Federazione Anarchica Informale che lunedì mattina si fermeranno per un’ora almeno. “Ci fermeremo almeno un’ora e
forse usciremo dai cancelli per una breve manifestazione per ribadire la nostra solidarietà al dirigente ferito e per dire di nuovo ‘no’ a ogni forma di violenza – ha spiegato Renato Parodi, delegato Fiom della Rsu di Ansaldo Energia – Non ci fermiamo oggi perchè abbiamo avuto troppo tardi la notizia della rivendicazione e non riusciamo ad organizzarci”, ha aggiunto Parodi.

“Il mondo del lavoro è per tradizione contro ogni violenza, di qualsiasi matrice – commenta Parodi -. Noi siamo i figli e i nipoti della Resistenza, di coloro che sono morti lasciandoci in eredità le regole della democrazia. Crediamo – ha aggiunto il delegato Fiom della Rsu – che si possa e si debba lottare per i diritti e i principi ma ogni
battaglia deve essere sempre fatta nei limiti indicati dalla democrazia”.

Intanto emergono nuovi particolari sul documento di rivendicazione a firma Nucleo Olga – Fai/Fri: c’è anche
una frase pronunciata in una trasmissione televisiva di un mese fa da Roberto Adinolfi: “In Giappone si sono registrati oltre diecimila morti, ma neppure uno finora è dovuto a incidenti nucleari”.

Nella rivendicazione la frase relativa agli incidenti di Fukushima è preceduta da una citazione da Michail Bakunin, padre fondatore dell’Anarchia, sull’impotenza e la crudeltà “del governo della scienza e degli uomini di scienza”.

L’ultima citazione, con cui si introduce il testo della rivendicazione, è sempre di Adinolfi: “L’impatto ambientale del nucleare è limitato, considerato che non c’è produzione di CO2”.

Il volantino, ritenuto “serio” dagli inquirenti, è stato inviato da Genova per posta il 7 maggio, il giorno
stesso dell’agguato, e’ arrivato questa mattina al Corriere della Sera in via Solferino, a Milano.

Una copia è stato inviata immediatamente sia alla Procura di Genova, titolare dell’inchiesta sull’attentato, sia al procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli, coordinatore del pool antiterrorismo. Sul volantino originale invece verranno effettuati accertamenti tecnico-scientifici da parte degli inquirenti.
Da una prima lettura, secondo gli esperti, è scritto in un linguaggio diverso rispetto ai volantini provenienti dall’area anarco-insurrezionalista e redatti in passato.

Intanto è arrivato agli organi di stampa anche un comunicato dei sindacati uniti che afferma: “Apprendiamo della rivendicazione dell’attentato all’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi. Cgil Cisl Uil di Genova e della Liguria respingono con fermezza ogni azione violenta e antidemocratica che va contro la civile convivenza; ogni atto volto a creare tensione sociale e a destabilizzare il Paese è da condannare senza appello”.

I sindacati concludono: “Cgil Cisl Uil invitano le lavoratrici e i lavoratori genovesi a tenere alta la guardia contro ogni atto contrario ai principi democratici fondanti la nostra società e rinnovano l’impegno del sindacato contro ogni forma di violenza, anche con forme di mobilitazione nei confronti di azioni criminali che la città e il Paese hanno già tristemente conosciuto in passato”.

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