Marassi. L’autopsia eseguita ieri ha chiarito definitivamente le cause della morte dell’ingegnere 80enne trovato a letto senza vita, nudo e legato. L’uomo è stato picchiato a sangue con violenza brutale. Inizialmente, data la presenza di un pace-maker, si era anche ipotizzato un malore, ma l’esame autoptico ha accertato che l’ingegnere è morto per soffocamento: qualcuno gli ha fatto letteralmente mancare il fiato, non si sa se volontariamente o meno.
Il sostituto procuratore per ora ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. Si tratta di accertare se l’uomo sia stato ucciso a scopo di rapina, visto che nell’abitazione non sono stati trovati né il suo portafoglio, né il suo cellulare, e una cassaforte è risultata forzata; oppure se sia morto al culmine di un gioco erotico finito male. Di certo c’è la violenza, selvaggia. L’autopsia ha verificato che il gioco erotico c’è stato, ed è stato estremo. L’uomo è stato trovato nudo, disteso sul letto.
Qualcuno lo aveva legato al giaciglio. Ma sono evidenti sul corpo dell’ingegnere i segni della violenza. L’uomo è stato picchiato a sangue con violenza brutale, probabilmente a mani nude. L’ingegnere è stato trovato con alcuni denti rotti, e potrebbe proprio essere il frammento di un dente ad aver provocato il soffocamento. Il killer poi ha rubato il suo telefonino, il portafoglio, e ha tentato senza successo di aprire una cassaforte segreta nascosta in casa.
Avrebbe però lasciato molte tracce dietro di sé. In queste ore gli investigatori hanno ascoltato diverse testimonianze di persone amiche dell’ingegnere, compresi alcuni giovani stranieri, in particolare romeni, su cui si concentrano i sospetti. L’uomo era conosciuto nella zona come abituale frequentatore di locali per omosessuali. Gli investigatori avrebbero accertato che l’uomo era solito portarli a casa e pagarli in cambio di prestazioni sessuali. Si tratta ora di verificare se la sua morte sia stata un effetto di un gioco erotico troppo spinto, finito male, oppure se sia stata voluta, allo scopo di rapinarlo.