Loano. Alessandra Sensini ci credeva: poteva essere portabandiera a Londra. Ma alla fine l’ha spuntata Valentina Vezzali. Peraltro con qualche polemica sulla comunicazione della nomina ad alfiere da parte del Coni. “Peccato, ci contavo: mi ero allenata con la bandiera di mio nipote” sdrammatizza la campionessa grossetana.
Per il vessillo tricolore, Giovanni Petrucci, sentito il segretario Generale del Coni, ha scelto Valentina Vezzali, un tributo a un’atleta della scherma che in carriera ha conquistato 5 ori olimpici e 13 ori mondiali, tra titoli individuali e di squadra. All’inizio si pensava dovesse essere Federica Pellegrini l’alfiere della bandiera. Poi silenzi, polemiche sotto traccia e la nomina della Vezzali, con l’esclusione della “papabile” Sensini. “Già essere fra le nominate per quel ruolo rappresenta per me una soddisfazione. Quindi, bene così” chiosa l’azzurra della vela.
La Sensini è oggi a Loano, in provincia di Savona, insieme agli altri azzurri, per la presentazione ufficiale della nazionale che parteciperà ai giochi olimpici ed alle Paralimpiadi. “Speriamo di ottenere nuove soddisfazioni, è la mia sesta Olimpiade – dice la Sensini, a caccia della quinta medaglia – E’ insieme un bellissimo traguardo e una grande sfida. Farò la mia parte” promette.
“Sarebbe stato bello avere una portabandiera della vela – commenta Luca De Pedrini, direttore tecnico della Fiv – Purtroppo la decisione è arrivata in un arco temporale in cui l’atleta scelta ha tutte le carte in regola per portare la bandiera. Speriamo che Alessandra si prenda la rivincita con una buona prestazione”.