Economia

Nautica, controsalone alla Marina di Sestri, Tullo: “Un danno per il settore”

Mario Tullo

Genova. “La possibilità dell’organizzazione di un salone alternativo negli stessi giorni del Salone Nautico Internazionale di Genova, sempre nella nostra città, ma in una diversa location rischia di rappresentare in questo particolare momento economico, probabilmente un danno per il settore nautico nel complesso, al di la delle volontà dei proponenti”.E’ quanto si legge in una nota firmata dal deputato ligure del Pd, Mario Tullo.

“La nostra città ed il suo Salone sono infatti ormai da 52 edizioni il punto di riferimento a livello internazionale per gli operatori di uno dei settori strategici dell’economia del mare; la leadership della manifestazione genovese è un risultato della città tutta, costruito attraverso il tempo e mettendo a sistema competenze professionali ed offerta commerciale nonché le garanzie date da Ucina e Fiera di Genova che possono e sanno garantire servizi agli espositori che ovviamente possono migliorare al fine di garantire un buon ritorno degli investimenti richiesti”.

In tal senso continua Tullo “non si può non sottolineare il nuovo corso intrapreso già con la scorsa edizione del Salone Nautico che ha visto rafforzarsi la sinergia con il sistema dell’offerta culturale e turistica della città grazie al ricco programma di “GenovaInBLU” kermesse appositamente creata che ha permesso di unire appuntamenti scientifici, culturali, enogastronomici, musicale e sportivi per una offerta sempre più completa e ricca a vantaggio dei visitatori e degli operatori; sulla base di queste esperienze si può dialogare con tutte le realtà che intendono promuovere la nautica per raggiungere gli obiettivi necessari al rilancio del settore.

Così, nel continuare il nostro impegno anche nelle aule parlamentari richiedendo al Governo un maggiore sostegno alle politiche di crescita dei settori strategici dell’industria italiana, tra i quali vi è sicuramente l’industria nautica capace di raggiungere, lo scorso anno, in un grave momento di crisi un fatturato globale di oltre 3,3 miliardi di euro e di essere protagonista dell’export italiano con la crescita dal 67 all’80% delle esportazioni, ritengo importante ed urgente che vi sia una azione sinergica e congiunta di tutti gli attori istituzionali e commerciali affinchè il patrimonio costruito dal Salone Nautico Internazionale di Genova sia salvaguardato, favorendo anche il dialogo tra le parti coinvolte.

Ipotesi e soluzioni diverse possono essere un danno alla città tutta, ma anche a tutti gli operatori del settore che rischierebbero di non poter affrontare un periodo di flessione del mercato con la miglior vetrina possibile con ulteriori servizi, spazi, ed eventi collegati”.

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