Economia

Nasce Carige Italia: la banca dei liguri alla conquista delle altre regioni

Genova. “Un progetto industriale, ma anche sociale e fiscale”. Così il presidente Giovanni Berneschi ha definito la riorganizzazione del Gruppo Banca Carige durante la presentazione ufficiale di oggi alla stampa. Obiettivo del progetto: valorizzare le potenzialità della rete fuori Liguria di Banca Carige, che ancora presenta elevati margini di crescita, rendendo più efficaci anche il Piano strategico 2011-2014.

“Abbiamo sdoppiato la rete perché le missioni sono diverse – ha detto Berneschi – Genova è una banca che deve pensare sul fronte dei risparmi al consolidamento e all’attenzone verso chi ha costituito la Carige a suo tempo”, lo zoccolo duro dell’azionariato tenendo ben presente che “i liguri hanno più di 65 anni come durata media e quindi particolari esigenze”. Fuori dalla Liguria ci sarà un’altra azienda con “una missione diversa, più aggressiva”.

Dal punto di vista attuativo, il Progetto prevede la costituzione di una nuova banca posseduta al 100% dall’attuale Banca Carige, denominata “Banca Carige Italia S.p.A”, alla quale saranno conferiti i 353 sportelli di Banca Carige operanti fuori Liguria, sia quelli aperti direttamente e sia quelli acquisiti nel corso del tempo da altri gruppi bancari.

La nuova banca opererà come “banca rete”, al pari della altre banche del Gruppo (Cassa di Risparmio di Savona SpA, Cassa di Risparmio di Carrara SpA, Banca del Monte di Lucca SpA e Banca Cesare Ponti SpA).

Banca Carige Italia si focalizzerà sulle aree fuori Liguria, “con l’obiettivo di accelerare la crescita delle masse intermediate e del numero dei clienti nonché di innovare il modello di servizio, facendo leva sull’integrazione spinta della rete fisica di filiali con nuovi canali distributivi, in particolare tecnologici”.

Parallelamente, Banca Carige svolgerà sia il ruolo di Capogruppo, assolvendo alle funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo ed a quelle di servizio per l’intero Gruppo, sia quello di banca commerciale retail, focalizzata sulla Liguria, con l’obiettivo di preservare la propria leadership di mercato nella regione.

“Un altro vantaggio è che, avendo acquisito nel corso del tempo molti sportelli, abbiamo speso circa 1,5 miliardi, assorbiti da queste acquisizioni che costituiscono capitale sociale ma non sono calcolati ai fini di Basilea3. In questo modo invece c’è un recupero sostanziale di oltre 700 milioni di euro di patrimonio ai fine di Basilea3. Il progetto ci permette quindi di arriveremo a fine anno in regola”, ha concluso Berneschi.

L’occupazione secondo il presidente dell’istuto è “assolutamente garantita. Come si dice in Carige si entra impiegati e si esce direttore generale, la nostra è una azienda che si espande e assume”. Nessun cambiamento invece per correntisti liguri.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.