Genova. Dopo Marta Vincenzi anche il presidente della Regione Claudio Burlando ha raggiunto il neo sindaco Marco Doria per i complimenti di rito ma soprattutto per tracciare “il lavoro comune” che aspetta, da domani, Comune e Regione.
“Adesso si comincia a lavorare – ha detto Burlando – Doria è una persona con una storia politica e familiare importante, ha smesso da tanto tempo, ma certo non comincia adesso, e la città lo ha premiato. Ora bisogna affrontare passaggi difficili per la città, la regione e il Paese tutto”.
La partenza è il lavoro: “Bisogna partire da Finmeccanica, ne va della politica industriale ed economica di questa regione”. L’argomento, subito affrontato in questo primo incontro, “è una priorità per entrambi – ha confermato Doria – è necessario che, per quanto compete, chi governa si muova con grande unitarietà strategica”.
La sinergia, archiviate le polemiche sul sistema di potere, sarà già nei prossimi giorni “cominceremo insieme come si deve lavorare con amministrazioni dello stesso colore e con persone che si conoscono da vent’anni e che ora si ritrovano insieme a governare città e Regione”, ha rilanciato il Governatore.
Sulla composizione della futura giunta e in particolare sulla presenza del Pd: “penso che Doria si confronterà con i partiti e poi deciderà lui. Bisogna occuparsi di cose complicate, Finmeccanica ora è quella che ci preoccupa di più”, ha glissato Burlando. “Questa vittoria è l’espressione del radicamento di questa città, una città fortemente legata alla storia della sinistra, una storia di fabbriche, porto e quartieri popolari, Doria ha vinto lì, dove è forte la nostra storia”, ha concluso il presidente della Regione.