Genova. E’ un Enrico Musso visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni a un soffio dalla fine dello spoglio elettorale.
La soddisfazione è dovuto a questo 40% forse insperato per quello che si era visto durante il primo turno. Enrico Musso, per quanto in questo ballottaggio non è stato appoggiato né da Edoardo Rixi né da Pier Luigi Vinai, è riuscito a raggiungere quota 40%.
“Doria ha concretamente un consenso minore sia di quello conseguito da Pericu sia di quello conseguito da Marta Vincenzi, io fossi nel centrosinistra mi farei qualche domanda”, dice l’ex senatore Pdl.
Musso si congratula però con il neo-sindaco, racconta di aver già provato a chiamare Doria pur non essendo riuscito ancora a parlargli, e di avergli comunque scritto un messaggio.
Considerato quando è partita la campagna elettorale del candidato sì indipendente ma sostenuto con forza dai centristi, con Futuro e Libertà in testa, si profilano questioni importanti a livello di carriera politica personale. Si riproporrà nuovamente come candidato alle prossime elezioni amministrative, o dopo due tentativi si fermerà? E ancora, ora fare l’opposizione a Tursi a tempo pieno o ritornerà negli scranni del Senato?
Come ha detto nelle prime interviste, per ora vuole solo pensare a riposarsi, poi prendere le decisioni opportune.