La rivoluzione atipica del Genoa: De Canio e Capozucca verso la riconferma, riecco Preziosi jr

Genova. Lo Monaco o Sogliano in società. Delneri, Delio Rossi o Luis Enrique sulla panchina. Questi i nomi che ruotavano attorno all’annunciata rivoluzione del Grifone. Il presidente Preziosi era stato chiaro, cambiare tutto per non rivivere mai più una stagione travagliata come quella appena andata in archivio.

Ma a ben vedere non è proprio tutto da buttare. Nel momento in cui ha cominciato a dirigere le operazioni rossoblù, mister De Canio ha fatto in pieno il proprio dovere: ha riportato serenità nello spogliatoio, ha rivitalizzato giocatori privi di motivazioni e centrato una salvezza che pareva ormai irraggiungibile.

E allora perché non ripartire da lui? L’ex Lecce si è detto pronto a restare, aspetta solo un segnale della società. Sicuramente se ne discuterà questo pomeriggio nel corso dell’assemblea degli azionisti allo Sheraton, di certo c’è solo che le sue quotazioni sono risalite e sono in tanti a pensare che il rapporto possa proseguire.

Si fa strada anche l’ipotesi di una riconferma di Capozucca che potrebbe continuare a vestire i panni del direttore sportivo del Genoa. Con la trattativa Lo Monaco arenata, ecco ricrearsi quella coppia gol che tanto ha fatto sognare i tifosi: con Capozucca potrebbe infatti tornare a lavorare Fabrizio Preziosi. Il figlio del presidente, lontano dal mondo del calcio per un anno (ma sempre presente nei giorni più difficili della stagione) sembra pronto a tornare, magari con un nuovo “colpo Milito” in canna.

Potrebbe toccare anche a loro decidere del futuro di Rodrigo Palacio. L’argentino è ormai ai suoi ultimi giorni da rossoblù. Lo vogliono Inter e Roma che hanno cominciato a darsi battaglia. A giovarne le casse del Grifone. I nerazzurri nelle ultime ore sono passati in pole position. Preziosi punta a incassare una cifra vicina 12 milioni di euro.

Sul fronte uscite pure Destro. Vale intorno ai 20 milioni, a contenderselo, ancora una volta, giallorossi e nerazzurri. La Roma oltre ai soldi può mettere sul piato giocatori come Caprari, Greco e Rosi, i milanesi Kucka (possiedono metà del suo cartellino) e Longo. Per due attaccanti vicini all’addio eccone uno che potrebbe arrivare. Si tratta di Rondon, centravanti venezuelano del Malaga capace di mettere a segno 16 gol nell’ultimo campionato spagnolo. Costa parecchio ma col pallone ci sa fare.

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