Genova. Il candidato del Movimento 5 Stelle, Paolo Putti, durante la riunione dei grillini di ieri sera ha ribadito ancora una volta la sua posizione sul ballottaggio ormai imminente. “Apprezzo i riconoscimenti di Doria al MoVimento 5 Stelle, ma nessuno dei due candidati sindaco arrivati al ballottaggio a Genova ci rappresenta perché hanno dietro i partiti, Doria ha il Pd, l’Idv, etc.; Musso ha l’Udc e Fli, quindi non li sosterremo”.
Il 15% conquistato dal movimento al primo turno delle amministrative, quindi, non sosterrà al ballottaggio né il candidato del centrosinistra Marco Doria, né quello del Terzo Polo Enrico Musso.
“Ognuno è detentore del suo voto e va a votare secondo la sua coscienza – commenta Putti -. Doria e Musso sono due candidati che dovranno rispondere a delle coalizioni, dovranno rispondere a delle seti di assessorati e di poltrone, non li sosterremo”. Putti ha annunciato che la festa cittadina del MoVimento si terrà molto probabilmente il 27 maggio. Se offrissero al movimento una carica? “Se mi offrissero la presidenza del consiglio comunale mi confronterei con l’assemblea del MoVimento 5 Stelle, però non è una cosa che ci interessa, a noi interessa portare in Consiglio comunale la voce dei cittadini ignorata spesso in questi anni”, risponde Putti. Sull’onda del successo elettorale è piena di partecipanti la sala della riunione plenaria.
“Così tanta gente a un’assemblea nei partiti non l’ho mai vista”, ironizza Putti. L’incontro è stato preceduto dalla ‘scuola politica’ organizzata dal movimento, dove i ‘grillini’, seduti su ‘banchi’ improvvisati, hanno imparato alcuni segreti della macchina comunale e come approvare le delibere in Consiglio. “E’ un corso di avvicinamento alle istituzioni – spiega Putti – siamo cittadini che si confrontano, portano delle istanze, cercano delle ipotesi di lavoro per migliorare la città”.