Genova. Questa mattina si è svolto lo sciopero per l’intera giornata delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori chimico-farmaceutico, gommaplastica, ceramica, vetro, tessile, elettrico, gas-acqua, energia-petrolio proclamato dalla Filctem Cgil della Liguria.
Il corteo, partito con concentramento alle ore 9.30 davanti ai giardini di Brignole, è arrivato fino alla Prefettura e ha coinvolto, secondo gli organizzatori più di trecento persone. “Oggi siamo scesi in piazza utilizzando le otto ore del pacchetto di sedici ore proclamato dalla Cgil nazionale – afferma Grifi Antonio Segretario Generale Filctem Cgil – Stiamo manifestando per la crisi che devasta il nostro mondo del lavoro. Da fine 2008 abbiamo perso più di un migliaio di posti di lavoro in provincia e in questa situazione non vediamo luce. Nell’ultima settimana abbiamo visto sette richieste di cassa integrazione in aziende che non erano sindacalizzate, nonostante questo, s’infila in maniera devastante il disegno di legge del mercato del lavoro che sostanzialmente non cambia niente sul precariato e dimezza già la mobilità, a cominciare dal 2014 per arrivare al 2017. Oggi i lavoratori che hanno perso il posto di lavoro con l’attuale normativa sono ancora alla ricerca dopo due o tre anni”.
Presente alla contestazione, anche Ivano Bosco, Segretario generale della camera del lavoro di genova “Questa è l’ultima di una serie di manifestazioni che le categorie della Cgil di Genova stanno facendo da aprile a oggi per protestare contro la riforma del lavoro. Contestiamo perché non modfica niente gli strumenti di flessibilità che hanno danneggiato l’ingresso nel mondo del lavoro, non fa nulla per la precarietà e niente per le coperture e ammortizzatori sociali per i lavoratori che stanno eprdendo il loro posto di lavoro”.