Genova. La rapina avvenne il 25 ottobre 1998 nel centro storico di Genova ai danni di un anziano di 77 anni che fu malmenato e legato, ma il rapinatore è stato condannato oggi a 5 anni di carcere dopo 14 anni e grazie alla tecnologia del confronto tra impronte digitali.
L’uomo, Giuseppe Stimolo, è detenuto nel carcere di Trapani per altra causa. Secondo l’accusa, Stimolo, che aveva 22 anni ed era incensurato, insieme a un complice non identificato entrò nell’abitazione, immobilizzò la badante e trascinò l’anziano nel bagno minacciandolo con un coltello. I due fuggirono con circa 30 milioni di lire. L’uomo, che era malato, morì tre mesi dopo.
Cinque anni fa, grazie alle tecniche che consentono di immettere nel cervellone centrale della polizia le impronte digitali delle persone censite, fu possibile comparare quelle di Stimolo e quelle rilevate nel ’98 all’interno di una scatola di cioccolatini vuota che si trovava nell’abitazione dell’anziano.