Genova. Dalla stazione di Brignole il Forum ligure del Tpl marcerà verso il consiglio regionale. Oggi, infatti, è arrivata la giornata della mobilitazione unitaria per il salvataggio e il rilancio del trasporto pubblico in Liguria e in questa occasione il Forum Ligure del Tpl inviterà il presidente e la giunta della Regione ad aprire un reale confronto su tutte le problematiche del settore.
Il Forum Ligure del Tpl, infatti, ritiene che sia fondamentale operare chiarezza su quanto sta avvenendo al Tpl ligure: “Non è vero che il 2012 non sia già caratterizzato da tagli: sono centinaia di migliaia i chilometri tagliati dei bus extraurbani, sono centinaia le corse cancellate da ATP e dalle altre Aziende liguri di trasporto locale.Inoltre, sono stati annunciati ulteriori tagli alle corse di bus urbani da Amt Genova. Poi, il ripristino del RV 2199 Milano-Genova, del FB 35261 Genova-Roma sono stati più volte annunciati dalla Regione ma fino ad oggi mai effettivamente concretizzati”.
Il forum continua: “L’istituzione di Regionali Veloci, anch’essa più volte annunciata, non è stata discussa con gli organismi di rappresentanza dell’utenza su reali esigenze di mobilità e la proposta di bonus per i ritardi, veicolata dal Forum alla Regione, riguarda i fatti avvenuti a febbraio 2012 e non i bonus non erogati a dicembre 2011 per i disagi subiti nel 2010, ma soprattutto è caratterizzata da una radicale revisione dei meccanismi di erogazione dei bonus, svincolati dalle scelte politiche della Regione. Inoltre, la Carta Tuttotreno Liguria costituisce una necessità per migliaia di pendolari liguri che trovano nell’offerta di IC e FB l’unica possibilità di mobilità sostenibile con tempi di percorrenza umani. La messa in discussione o il tentativo di utilizzarla come merce di scambio per eludere altri sacrosanti diritti dei pendolari, appare grave e fuori luogo”.
“La scelta di destinare 450.000 euro a FILSE per redigere un piano di esercizio integrato del tpl ligure, prescindendo dall’utilizzo di risorse interne alla Regione e non avvalendosi del confronto con gli organismi di rappresentanza dell’utenza, costituisce un precedente di estrema gravità e di dubbia utilità – afferma il Forum – La volontà di parlare con il Presidente nasce dal fatto che tutti gli incontri precedenti sono stati solo presentazioni di cose fatte e mai confronti per discutere le cose da fare e a dimostrazione di questo l’ultima convocazione non aveva previsto l’invio preventivo della bozza di legge e perciò non si poteva pensare ad un dibattito in proposito”.