Genova. Il dolore per i debiti e il conseguentemente pignoramento della casa è stato troppo forte. Per questo motivo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, un artigiano di 64 anni si è tolto la vita a Genova impiccandosi nella sua camera da letto.
All’ origine del gesto, appunto, ci sarebbe un debito di 30mila euro con Equitalia, che gli aveva pignorato la casa a Rivarolo. Gli investigatori avrebbero trovato una lunga lettera che spiega le ragioni del gesto. A scoprire il corpo è stato il figlio dell’artigiano.
La salma è stata portata all’istituto di medicina legale del San Martino a disposizione del pm di turno.
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