Genova. Un centinaio di cardiopatici genovesi, tutti pazienti del Centro territoriale di prevenzione e riabilitazione cardiovascolare della Asl 3, sono saliti in pellegrinaggio ieri mattina al Santuario della Madonna della Guardia. Tra loro, anche un Confratello di Murta, che ha completato il pellegrinaggio portando un crocefisso in legno del peso di 108 kg.
Un pellegrinaggio tradizionale per i cittadini genovesi, quello alla Madonna della Guardia, conosciuto da tutti e da tutti considerato un’impresa impegnativa. I pazienti del Centro territoriale di prevenzione e riabilitazione cardiovascolare della Asl 3 lo completano ogni anno da 4 anni, seguendo il percorso pedonale della ex guidovia: oltre 6 km con una pendenza media del 7,5%. Quest’anno erano un centinaio.
Uno di loro meno di un anno fa è stato costretto a sottoporsi a un delicato intervento chirurgico al cuore. Uscito dall’ospedale si è rivolto al Centro con il preciso desiderio di ritornare a portare in processione il crocefisso della Confraternita di Murta, come faceva prima della malattia. I cardiologi e le infermiere del Centro hanno raccolto la sfida e ne hanno seguito per mesi l’allenamento e il recupero fisico, mettendolo in condizione di affrontare l’ascensione, già impegnativa di per sé, portando il pesante crocefisso. Per permettergli di compiere l’impresa, la Confraternita di Murta gli ha accordato un eccezionale permesso e anzi ha organizzato, insieme alla Confraternita della Val Bisagno, uno speciale pellegrinaggio “congiunto”.
Il Centro Territoriale di Prevenzione e Riabilitazione Cardiovascolare della Asl 3 “Genovese” si trova nel Palazzo della Salute di Fiumara a Genova Sampierdarena. Per accedervi è necessaria la richiesta del proprio cardiologo curante. Tel. 010.6447164.