Genova. Serve ancora qualche giorno di pazienza, prima di fine mese il Genoa non annuncerà il tecnico che siederà sulla panchina nella prossima stagione. Ma questa non è l’unica incognita che avvolge il carrozzone rossoblù. Il presidente Preziosi ha annunciato enormi trasformazioni all’interno della società.
Il primo a volersi fare da parte è proprio il numero uno. Dopo le esternazioni di ieri (“Non sono più il presidente appassionato di una volta”) è tornato a manifestare la propria volontà di prendere le distanze dal pianeta calcio: “Come Della Valle (patron della Fiorentina, NdC) anche io ho in mente di fare un passo indietro. C’è gente troppo esasperata in questo calcio, bisogna rientrare nella normalità di uno sport bello”.
Le contestazioni di fine stagione lo hanno ferito, quanto visto nel corso di Genoa-Siena non poteva non lasciare strascichi. Dal canto suo, Preziosi ha più volte riconosciuto gli errori fatti in sede di calciomercato. Adesso, con il Genoa salvo e pronto a ripartire, si è detto disposto a passare la mano. In attesa (di improbabili quanto meno per il momento) offerte per la società, servono grandi trasformazioni.
Il ds Capozucca naviga tra la riconferma e l’addio, la trattativa Lo Monaco è in fase di stallo; l’ex del Catania ha chiesto ampie garanzie, per sposare la causa rossoblù ha preteso pieni poteri decisionali. In rialzo anche le quotazioni di Fabrizio Preziosi pronto a tornare a dare il proprio contributo per portare in alto il Grifone. Sciolti i problemi al vertice, sarà più facile capire come risolvere quelli alla base. Si comincerà con l’allenatore: De Canio resta il favorito ma le soluzioni Zeman, Luis Enrique e Delneri non si possono assolutamente definire tramontate.
Certo, chiunque sarà, dovrà fare a meno di Palacio. Il Trenza è partito in direzione Inter, manca solo l’ufficialità posticipata per motivi legati alla durata del contratto che l’argentino stipulerà con i nerazzurri. I tifosi sono andati su tutte le furie ma sono molti anche quelli che riconoscono le proprie colpe. Sputare in faccia al giocatore simbolo (a Novara) e pensare che la cosa si chiuda lì è pura follia. Palacio ha chiesto di essere ceduto e Preziosi lo ha accontentato incassando una cifra vicina ai 12 milioni.
Non basta l’acquisto di Immobile per coprire il vuoto lasciato dall’ex Boca. È per questo che Preziosi ha deciso di puntare i fari sull’attaccante del Sassuolo Sansone. Potrebbe tornare alla base pure Destro. Per lasciare l’intero cartellino al Genoa, il Siena ha chiesto 6 milioni di euro. Varrebbe la pena spenderli, l’attaccante, richiesto da mezza Serie A, può già essere rivenduto a 20 milioni.